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Tanti auguri Loris: Capirossi spegne 50 candeline!

Il pilota di Borgo Rivola in carriera ha vinto tre mondiali e ha regalato a Ducati il primo successo in MotoGP. Oggi fa parte della direzione gara e si diverte ancora girando in pista

Loris Capirossi compie oggi 50 anni: sembra impossibile, dal momento che tutti lo abbiamo conosciuto come il baby-fenomeno capace di vincere un mondiale a soli 17 anni, ma da quel giorno sono passati più di 30 anni e oggi il ragazzo di Borgo Rivola taglia il traguardo del mezzo secolo.

Un talento precoce

Loris inizia a correre nel 1987, e per tre stagioni si dà da fare tra sport production, italiano ed europeo, con ottime prestazioni. Nonostante un pacchetto tecnico non di primissimo livello, le sue gare convincono il team Pileri a dargli un posto nel mondiale per la stagione 1990. Compagno di squadra di Fausto Gresini, dovrebbe avere la possibilità di crescere con calma all'ombra del campione, ma un infortunio al capo squadra lo fa diventare il pilota su cui puntare tutto. Capirossi conquista 5 podi nelle prime 6 gare, ma soprattutto vince 3 delle ultime 5. L'anno dopo il talento italiano riesce a bissare il titolo con una prestazione ancora più convincente, in un bellissimo testa a testa durato tutto l'anno con lo stesso Gresini.

250 e 500

Nel 1992 Capirossi passa in 250, dove rimane tre stagioni, alternando bellissime vittorie a una certa incostanza: nel 1993 perde il titolo su Tetsuya Harada all'ultima gara, nel 1994 non riesce a far meglio del binomio Biaggi-Aprilia. L'anno successivo passa in 500, a soli 22 anni: ci resta per due anni, ma raccoglie solo una vittoria e decide di tornare in duemmezzo. La decisione è saggia, perché dal matrimonio con Aprilia scaturisce il titolo del 1998. Ancora una volta si incrociano le strade sua e di Harada, con il gran finale del gp d'Argentina e il discusso sorpasso che tutti ricordiamo sul giapponese. Tra Capirossi e Aprilia la situazione va ai ferri corti, un divorzio brusco con tanto di causa e per l'ennesima volta Loris deve ripartire da un nuovo progetto. Dopo un'annata in Honda Gresini nel 1999, Loris torna in 500, con il team di Pons che punta su un pilota che improvvisamente non sembra piacere più a nessuno. Il sodalizio funziona, e pur con una Honda privata, Capirossi riesce a conquistare diversi podi e la sua seconda vittoria in classe regina.

Gli anni in Ducati

Velocissimo sul giro secco - o a “vita persa”, come si suol dire- capace di andare forte con qualsiasi moto, Capirossi viene scelto da Ducati per completare la squadra MotoGP, in vista del debutto della Desmosedici. È amore a prima vista: successo a Barcellona nell'anno d'esordio e 7 vittorie complessive in 5 anni, una relazione offuscata solo dall'arrivo di Casey Stoner a Borgo Panigale. Il talento australiano fa apparire lento Loris, ma gli anni successivi dimostrano che Capirossi è stato di gran lunga il miglior compagno di squadra dell'australiano. Il periodo in Ducati segna anche il suo matrimonio con la modella Ingrid Tence, rapporto tutt'ora solidissimo e che ha reso Loris papà di Riccardo nel 2007.

Suzuki e ritiro

Dal 2008 Capirossi passa in Suzuki, casa con la quale conquista un podio e taglia – per primo- il traguardo dei 300 gran premi corsi. Si ritira a fine 2011, colpito dalla tragedia della morte di Simoncelli, consapevole di avere preso troppe botte e di avere perso lo smalto dei giorni migliori. Dopo un biennio come commentatore a Sky Sport, Loris entra a fare parte della direzione gara della MotoGP, ruolo che ricopre tutt'ora. Nel tempo libero Capirossi gira ancora in moto, e in pista fa segnare ancora ottimi tempi.

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