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Pedrosa: "Il mestiere del tester non è semplice"

Il pilota spagnolo è il punto di riferimento nello sviluppo della moto austriaca, un lavoro che richiede grande sensibilità. "Non sempre si riescono a dare informazioni corrette". Nel 2023 Dani sarà presente anche ad alcuni gp come wild card

Dani Pedrosa è collaudatore KTM da cinque anni a questa parte, un tempo che il pilota spagnolo ha speso con grande dedizione alla causa e che ha portato buoni frutti a Mattighofen. Il tester di lusso ha rilasciato una intervista a Speedweek che molto ha fatto capire della particolarità del suo mestiere.

 

Grandi cambiamenti

In KTM sono arrivati diversi uomini da Ducati: prima Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti, ora Alberto Giribuola, Cristhian Pupulin e Jack Miller. Dalla direzione tecnica e sportiva ai piloti, c'è stato un grande travaso di know-how e Dani conferma che gli effetti si vedono. “Il sistema organizzativo ora è diverso, il cambiamento è iniziato l'anno scorso. Ci sono più piloti coinvolti nel provare le parti, il che rappresenta un grande vantaggio. Hai più riscontro in tempi brevi, e così eviti di deliberare delle parti che magari a un pilota sono piaciute, ma poi con il tempo non si rivelano funzionali”.

 

Un lavoro che serve

Prima dell'arrivo di Pedrosa in KTM, la casa austriaca aveva ottenuto appena un podio in tre anni. Da allora sono arrivate 7 vittorie, anche grazie all'apporto del Piccolo Samurai. Il lavoro del collaudatore non è semplice: richiede grande sensibilità, ma a volte non è sufficiente. “Non sempre si riescono a dare informazioni corrette. Faccio un esempio: se freni forte alla fine di un rettilineo e senti che la parte anteriore della moto sprofonda mentre la ruota posteriore perde contatto con il suolo, pensi che la sospensione anteriore è troppo morbida e lo dai per certo. Vai ai box e lo dici ai tecnici. Loro controllano i dati e ti dicono che ti sbagli, che il problema è l'esatto contrario. A te sembra impossibile, ma loro si impongono, ti ammorbidiscono la forcella e ti rimandano in pista. Il problema era la molla, troppo dura, e così le forze si scaricavano sulla gomma che si deformava. Ma tu avresti detto l'esatto contrario”.

Pedrosa quest'anno non si limiterà a fare il tester, ma in occasione del gran premio di Spagna correrà come wild card. Un gradito ritorno dello spagnolo, la cui ultima apparizione in un gp risale al gran premio d'Austria 2021, in sella proprio alla KTM. Si parla di una sua partecipazione anche a Misano.

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