MotoGP, presentato il team Suzuki Ecstar 2020
Sul tracciato di Sepang, in Malesia, dove da domani inizierà il primo test pre-stagionale 2020, Suzuki ha svelato le nuove GSX-RR che saranno nelle mani di Alex Rins e Joan Mir. Una nuova colorazione è stata scelta per celebrare i 60 anni di corse e i due spagnoli puntano a migliorare i rispettivi risultati del 2019
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MotoGP
New look
Blu e argento, così sono le due Suzuki GSX-RR che nella stagione 2020 vedremo in pista in MotoGP. Una nuova colorazione per la casa di Hamamatsu che nasce dal desiderio di festeggiare il 60esimo anniversario nel mondo delle corse. Non cambiano invece i piloti, con la coppia consolidata composta da Alex Rins e Joan Mir, che puntano a svolgere un campionato migliore del precedente. Rins, che lo scorso anno ha vinto due gare e ha chiuso la stagione iridata ai piedi del podio, ha dichiarato: “Il 2019 mi ha regalato una delle gioie più grandi che esistono, quella di vincere la mia prima gara in MotoGP. È un sogno che è diventato realtà e che mi ha portato la consapevolezza della crescita che ho svolto nella categoria. Una delle lezioni più importanti che mi ha dato il 2019 è stata quella di gestire al meglio una gara. Nel team Suzuki sento una vera atmosfera familiare e questo fa la differenza. Ora nel 2020 dobbiamo restare concentrati, puntando a ottenere più podi e anche più vittorie. Questa è la strada verso il successo, con un grande lavoro da parte di tutti”.
Dall’altra pare del box c’è Mir, debuttante nel 2019 in MotoGP, che ha commentato: “Quest’anno le mie aspettative saranno più elevate, non essendo più un debuttante. La scorsa stagione l’abbiamo conclusa positivamente, è stato un anno di apprendimento e ora punto a crescere e a inserire il mio nome tra quello dei piloti migliori. Mi sono preparato molto durante l’inverno e non vedo l’ora di tornare in sella. Sarà un anno importante per Suzuki e sono orgoglioso di farne parte”.
Blu e argento, così sono le due Suzuki GSX-RR che nella stagione 2020 vedremo in pista in MotoGP. Una nuova colorazione per la casa di Hamamatsu che nasce dal desiderio di festeggiare il 60esimo anniversario nel mondo delle corse. Non cambiano invece i piloti, con la coppia consolidata composta da Alex Rins e Joan Mir, che puntano a svolgere un campionato migliore del precedente. Rins, che lo scorso anno ha vinto due gare e ha chiuso la stagione iridata ai piedi del podio, ha dichiarato: “Il 2019 mi ha regalato una delle gioie più grandi che esistono, quella di vincere la mia prima gara in MotoGP. È un sogno che è diventato realtà e che mi ha portato la consapevolezza della crescita che ho svolto nella categoria. Una delle lezioni più importanti che mi ha dato il 2019 è stata quella di gestire al meglio una gara. Nel team Suzuki sento una vera atmosfera familiare e questo fa la differenza. Ora nel 2020 dobbiamo restare concentrati, puntando a ottenere più podi e anche più vittorie. Questa è la strada verso il successo, con un grande lavoro da parte di tutti”.
Dall’altra pare del box c’è Mir, debuttante nel 2019 in MotoGP, che ha commentato: “Quest’anno le mie aspettative saranno più elevate, non essendo più un debuttante. La scorsa stagione l’abbiamo conclusa positivamente, è stato un anno di apprendimento e ora punto a crescere e a inserire il mio nome tra quello dei piloti migliori. Mi sono preparato molto durante l’inverno e non vedo l’ora di tornare in sella. Sarà un anno importante per Suzuki e sono orgoglioso di farne parte”.
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