MotoGP, Lorenzo: “Valentino Rossi era gentile davanti alle telecamere, io non volevo”

La capacità di Rossi riconosciuta da Lorenzo
Ogni pilota ha una propria personalità e quelle di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo erano spesso in contrapposizione. I due hanno condiviso per diversi anni il box Yamaha, creando addirittura un muro per l’alta rivalità che c’era, sia dentro sia fuori la pista. Con due prime punte sotto lo stesso tetto la convivenza è stata difficile e a distanza di anni Lorenzo ha raccontato, come riporta il sito inglese Crash.net: “Nel bene e nel male io ho sempre detto quello che pensavo. Ero autentico perché dovevo uscire dal box e gareggiare. Rossi invece sapeva essere gentile con le telecamere prima di uscire, mentre era qualcosa che io non potevo e non volevo fare”.

“Lavoravo sempre”
Il maiorchino ha poi ammesso: “Ci sono diversi tipi di piloti: quelli che sono più simpatici e vanno d'accordo con tutti e quelli che stanno di più con la squadra. Io non andavo molto d'accordo perché lavoravo sempre”. Lorenzo è conosciuto per esser stato un grande lavoratore nel box e così ha ottenuto cinque titoli iridati fino al 2019 anno in cui si è ritirato. Il 35enne, oggi telecronista per Dazn, ha raccontato: “Quello che mi manca di più è vincere. Credo che un pilota nasca competitivo per via della genetica. Io sono molto competitivo, a scuola da piccolo inventavo giochi con i miei amici per batterli”. Perché accettare la sconfitta non era facile: “Ho dovuto imparare quando avevo 10 anni. Su 7 gare ne ho vinte 6, ma quando non ho vinto e sono arrivato terzo non volevo nemmeno salire sul podio”.