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MotoGP 2021: Brivio pronto a lasciare Suzuki per la Renault F1?

L'ipotesi è clamorosa ma non assurda: il manager brianzolo è amico di Luca De Meo, CEO del marchio francese. I due lavorarono insieme quando Davide era a capo del team Yamaha. Brivio uscirebbe dalla MotoGP da vincente, in questo momento avrebbe il miglior biglietto da visita possibile. Alpine guadagnerebbe un manager capace di scelte sempre valide e incline alle nuove sfide. E in Suzuki? Come faranno senza la loro guida?
Si può lasciare la squadra campione del mondo in carica del motomondiale, un team che hai contribuito a costruire da zero e che ormai è una sorta di famiglia? La risposta è sì, soprattutto se la chiamata arriva dalla Formula 1 e l'offerta è quella di andare a ricoprire un ruolo di responsabilità niente meno che in Renault.

Quando c'è fumo
Secondo indiscrezioni che girano insistentemente negli ultimi giorni, Davide Brivio sarebbe stato contattato da Luca De Meo per ricoprire il ruolo di direttore generale in Alpine. Il nuovo chairman di Renault è persona amica di Brivio fin dai tempi dell'avventura in Yamaha di Davide: nel 2007 Fiat diventò partner del team di MotoGP e De Meo era il responsabile del brand. Fu un'operazione che fece sensazione e fu fortunata sotto molti aspetti.
Attualmente, Cyril Abiteboul ricopre il ruolo di team principal in Renault F1 - o Alpine, a seconda che si voglia utilizzare la denominazione destinata ad andare in soffitta o quella che sarà introdotta-, ma a più riprese era emersa la sua volontà di lasciare l'incarico. Brivio non andrebbe a ricoprire la stessa carica, che richiede competenze specifiche e conoscenza delle dinamiche peculiari della F1, ma supervisionerebbe il lavoro a un livello più alto per tutta la divisione sportiva del brand francese.

Una scelta vincente
Al momento i diretti interessanti non confermano né smentiscono, ma è chiaro che il profilo di Brivio possa destare interesse a Enstone. Il cinquantasettenne brianzolo ha infatti raggiunto il culmine del proprio percorso in MotoGP con la conquista del titolo insieme a Suzuki, nella stagione appena conclusa. Brivio ha costruito il team praticamente da zero, e in soli sei anni ha centrato il bersaglio grosso. Si tratta di un successo anche più grande rispetto a quelli conseguiti con Yamaha, quando le capacità di Brivio erano comprensibilmente oscurate dalle gesta di Rossi. Bisogna poi dire che a Valentino veniva data buona parte del merito nei successi conseguiti, ma era stato pur sempre Brivio a convincerlo di lasciare la Honda per la nuova avventura. In questo ipotetico passaggio che non suona affatto stonato, Renault guadagnerebbe insomma un manager di provata capacità, mentre Brivio andrebbe quasi sicuramente a strappare un contratto più sostanzioso; inoltre, dopo vent'anni di motomondiale, l'idea di lasciare da vincente potrebbe davvero stuzzicare. E la Suzuki? La notizia è fresca e non è detto che ad Hamamatsu ci sia già un piano B, ma gli sviluppi potrebbero arrivare a breve.
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