MotoGP 2019, Ciabatti: “Marquez è un passo avanti a tutti”
MotoGP news – Nessuno è come Marc Marquez, a dirlo è il direttore sportivo di Ducati Corse Paolo Ciabatti che è realmente impressionato dal lavoro dello spagnolo. L’italiano ha elogiato il sei volte campione del mondo ammettendo che senza di lui come avversario Ducati avrebbe potuto vincere qualche titolo
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L'elogio
Dopo diciassette gare il peggior risultato di Marc Marquez al traguardo è il secondo posto. Un dato di fatto impressionante questo che spiega il suo dominio in MotoGP e il perché è a un passo dal vincere il suo sesto titolo iridato in sette stagioni di top class. Lo spagnolo continua a sorprendere tutti, avversari compresi, e il direttore sportivo di Ducati Corse Paolo Ciabatti ha dichiarato alla rivista tedesca Speedweek: “Nessun altro pilota può guidare con questa consistenza e in tutte le piste allo stesso livello di Marquez. Lui è un passo avanti gli altri, esattamente come lo era Stoner. Senza Marquez avremmo vinto il mondiale nel 2017 e 2018. Se non ci fosse lui adesso potremmo lottare per la prima e la seconda posizione del campionato”. Effettivamente, questa è la situazione se si guarda la classifica con Andrea Dovizioso secondo (nonostante il brutto incidente di Silverstone) e Danilo Petrucci quarto, mentre Marquez è leader con 78 punti di distacco dal “Dovi”. Marquez ha in un certo senso rivoluzionato il mondiale, grazie a quello che solo lui sa fare alla guida della sua Honda RC213V: “Basta guardare la classifica e vediamo che il secondo miglior pilota Honda è Cal Crutchlow, solo nono. Marquez ha portato le gare di MotoGP ad un altro livello”. E ora ci aspetta il grande finale, le ultime sette gare, nelle quali solo un colpo di scena clamoroso potrebbe ribaltare la situazione, visto che già in Thailandia (fra tre gare) Marquez potrebbe chiudere i giochi e festeggiare il meritato ottavo titolo in carriera.
Dopo diciassette gare il peggior risultato di Marc Marquez al traguardo è il secondo posto. Un dato di fatto impressionante questo che spiega il suo dominio in MotoGP e il perché è a un passo dal vincere il suo sesto titolo iridato in sette stagioni di top class. Lo spagnolo continua a sorprendere tutti, avversari compresi, e il direttore sportivo di Ducati Corse Paolo Ciabatti ha dichiarato alla rivista tedesca Speedweek: “Nessun altro pilota può guidare con questa consistenza e in tutte le piste allo stesso livello di Marquez. Lui è un passo avanti gli altri, esattamente come lo era Stoner. Senza Marquez avremmo vinto il mondiale nel 2017 e 2018. Se non ci fosse lui adesso potremmo lottare per la prima e la seconda posizione del campionato”. Effettivamente, questa è la situazione se si guarda la classifica con Andrea Dovizioso secondo (nonostante il brutto incidente di Silverstone) e Danilo Petrucci quarto, mentre Marquez è leader con 78 punti di distacco dal “Dovi”. Marquez ha in un certo senso rivoluzionato il mondiale, grazie a quello che solo lui sa fare alla guida della sua Honda RC213V: “Basta guardare la classifica e vediamo che il secondo miglior pilota Honda è Cal Crutchlow, solo nono. Marquez ha portato le gare di MotoGP ad un altro livello”. E ora ci aspetta il grande finale, le ultime sette gare, nelle quali solo un colpo di scena clamoroso potrebbe ribaltare la situazione, visto che già in Thailandia (fra tre gare) Marquez potrebbe chiudere i giochi e festeggiare il meritato ottavo titolo in carriera.
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