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Danilo Petrucci a scuola di Dakar, buona la prima!

Il ternano della KTM si è classificato 11esimo nella prova conclusiva dell'italiano motorally, vincendo anche una speciale. Petrux ha avuto qualche difficoltà in più nella navigazione, ma nonostante la mancanza di esperienza ha ben impressionato: "Ho fatto un grande errore e sono finito dentro una recinzione. Ho perso tanti minuti ma mi sono divertito lo stesso"
L'amore di Danilo Petrucci per i rally è stato manifestato dal ternano in più occasioni: non era iniziata ancora la stagione 2020 e l'allora pilota Ducati aveva manifestato l'intenzione di partecipare alla Dakar se non avesse trovato una sella per il prossimo anno. Il viaggio a Mattighofen gli ha portato poi in dote una RC16 del team Tech3, ma seppure in versione ridotta, per Danilo la partecipazione a un rally è arrivata in questo dicembre.

Buona la prima
Petrucci ha decisamente ben impressionato al Sandalion Rally, ultima prova del campionato italiano motorally. Danilo ha vinto la prima speciale e ha un po' pasticciato nella terza giornata, per un errore di navigazione che gli è costato 6 minuti. Comunque Petrux ha raccolto un incoraggiante 11esimo posto finale e attestati di stima dai colleghi.
La gara è stata purtroppo contraddistinta dalla morte di Sara Lenzi, una tragedia che ha portato ad annullare la seconda tappa. Nonostante il programma ridotto, Petrucci è riuscito comunque a completare un discreto chilometraggio e le sensazioni sono state positive, come ha ricordato il numero 9 sul suo profilo Facebook: “Il mio primo Rally è stato figo! Oggi (ieri, ndr) sono partito primo perché avevo vinto la prima tappa ma correre senza tracce per terra è stato difficile per me, ho fatto un grande errore e sono finito in un sentiero che era chiuso da una recinzione. Sono finito dentro come un pesce, ho perso tanti minuti ma mi sono divertito tanto lo stesso. Guidare in Sardegna con tanti amici è stato fantastico, grazie a Jacopo Cerutti per i consigli”. Ed è stato proprio l'amico lecchese a imporsi nella gara sarda, davanti a Tommaso Montanari e Claudio Spanu. Per Danilo è arrivato comunque un 11esimo posto assoluto a 7’36 dal campione italiano motorally.

Talento certificato
Per essere la sua prima vera esperienza in fuoristrada il futuro pilota KTM raccoglie elogi e complimenti dai colleghi ben più esperti. “Danilo ha fatto qualche errore di navigazione che è più che normale soprattutto se sei all’inizio. Ma per la poca esperienza che ha, è stato bravo bravo" ha detto proprio Cerutti. “Non è stato bravo, ma bravissimo. Con l’allenamento giusto può fare tranquillamente la Dakar” ha confermato Alessandro Botturi.
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