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MotoGP 2022 - Bagnaia, un anno d'oro, anche per il conto in banca. E il nuovo contratto...

Il neo campione del mondo è arrivato a guadagnare una cifra intorno ai 5 milioni, grazie alla conquista del campionato, più la BMW per chi ha fatto più pole position. Pecco ha ancora un accordo di un anno con Ducati, ma a Borgo Panigale potrebbero giocare di anticipo e chiudere un rinnovo già nei prossimi mesi

Non tutti guadagnano stipendi da capogiro in MotoGP, ma i top rider non sono certo messi male e un campione del mondo è tra quelli che se la passano meglio. Oggi come oggi non fa eccezione Pecco Bagnaia, fresco vincitore del titolo in classe regina, entrato nel ristretto gotha degli iridati.

 

Magico poker

A inizio 2020 gli unici due campioni del mondo in pista erano Marc Marquez e Valentino Rossi, e dopo l'infortunio al fenomeno di Cervera era rimasto solo il Dottore a rappresentare gli iridati fino al termine della stagione. Da allora si sono aggiunti Joan Mir, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, e nel frattempo è tornato della partita anche MM93. Lo spagnolo, con 12,5 milioni di euro a stagione, è tra l'altro il pilota più pagato dell'intero paddock, con una cifra che sarebbe circa il doppio rispetto all'ingaggio del francese. Bagnaia non è ancora ai livelli dei colleghi, e il suo contratto scadrà alla fine della prossima stagione. Per adesso l'ingaggio del pilota di Chivasso si attesta sui 2,5 milioni, ma con i premi per i successi del 2022 si aggiunge quasi un altro milione e per la conquista del titolo si parla di 1,5 milioni (cifre non confermate). Stando così le cose, Pecco sarebbe vicino ai 5 milioni di cachet.

 

Bonus e prospettive

Quest'anno Bagnaia ha anche vinto la BMW messa in palio per il pilota che ha segnato più pole position. Per il 2022 la casa bavarese aveva garantito una M3 Competition Touring Xdrive: un bel mostro da 500 cavalli, che farà piacere a Pecco (un po' meno alla casa madre di Ducati, Audi), appassionato anche di quattro ruote come molti suoi colleghi. L'anno scorso il torinese ci era andato vicino, ma il premio alla fine era andato a Quartararo, così come l'anno precedente. Nelle scorse stagioni era stato Marc Marquez il mattatore della classifica, tanto da vincere abbastanza BMW per sé e tutta la sua famiglia.

Durante la scorsa estate, nel corso del World Ducati Week, in una intervista a Sky Sport, Bagnaia aveva affermato che il suo sogno sarebbe stato diventare ducatista a vita. Oggi Pecco ha 25 anni e corre con Borgo Panigale da 4 stagioni. Non è improbabile che nel corso dell'inverno inizino le trattative per un altro rinnovo biennale; è vero che Ducati ultimamente ha invertito la tendenza di anticipare i contratti, ma è altrettanto scritto nella storia del rapporto tra la casa bolognese e Bagnaia che con lui i dirigenti Ducati hanno sempre giocato d'anticipo, credendo nel suo grande potenziale.

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