Addio Michelin, in MotoGP arriva Pirelli
I francesi lasceranno a fine 2026, Dorna cercava un partner che coprisse tutte le categorie e Michelin non era interessata

Fuori Michelin, dentro Pirelli. La notizia è doppia e ha i crismi dell'ufficialità: Pirelli diventerà il fornitore unico dei pneumatici della MotoGP a partire dal 2027, anno in cui il brand italiano avrà il monopolio non solo in classe regina, ma in tutte le categorie organizzate dal motomondiale. Le Michelin rimarranno perciò in vigore ancora per due anni, fino al cambio regolamentare che prevede l'introduzione dei motori da 850cc.
Piano quinquennale
Quello di Pirelli è un contratto di cinque anni, che si articolerà fino al 2031 compreso. Da Dorna hanno sottolineato che l'accordo è "attualmente in fase di finalizzazione. Si afferma così la strategia di un unico fornitore per tutto il paddock, per fornire una scala di sviluppo ideale ai campioni di domani, impegnati nel proprio percorso verso i vertici di questo sport".
È bene ricordare che Pirelli fornisce attualmente gli pneumatici per la Moto2 e la Moto3, oltre che di alcune serie propedeutiche. L’accordo porterà il marchio anche in MotoGP e MotoE, il campionato del mondo delle elettriche.
Fine della storia
Per quanto riguarda Michelin, resterà fornitore esclusivo della MotoGP e della MotoE fino al termine dell'attuale regolamento tecnico, cioé per il prossimo biennio. Stessa cosa per quanto riguarda la MotoE. Michelin non era interessata a fornire pneumatici anche per le categorie minori, aspetto che invece Pirelli ha accettato nei termini contrattuali. La casa francese è tornata in MotoGP nel 2016, per la prima volta come costruttore unico, dopo l'era Bridgestone, che aveva fornito pneumatici in esclusiva dal 2009 al 2015. Il "Bibendum" aveva gareggiato nella classe regina anche negli anni precedenti al monopolio precedente, dando vita a epiche battaglie proprio contro il costruttore giapponese, come nel caso del duello tra Valentino Rossi e Casey Stoner.
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