Angel Nieto è morto, addio al campionissimo spagnolo
Dopo la grave crisi emorragica della scorsa notte, Angel Nieto non si è più ripreso ed è morto oggi al policlinico Nuestra Señora del Rosario, a Ibiza, dov’era ricoverato da mercoledì scorso, in seguito al grave incidente stradale di cui era stato vittima. Il motociclismo perde una leggenda che ha scritto pagine indelebili di storia sportiva
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Ciao Angel
Angel Nieto non ce l’ha fatta. Il 13 volte campione del mondo è morto oggi, nel policlinico Nuestra Señora del Rosario, a Ibiza, dov’era ricoverato da mercoledì scorso in gravi condizioni. Nieto era stato centrato da un'auto mentre era alla guida di un quad e aveva sbattuto violentemente la testa.
Il fuoriclasse spagnolo era subito stato operato, l’intervento era durato circa due ore e successivamente le sue condizioni erano sembrate “stabili” e via via stava migliorando, tanto che i dottori avevano ridotto i sedativi che lo tenevano in coma farmacologico. Invece, durante la nottata di ieri, c’è stata una grave crisi emorragica che l'ha portato di nuovo in camera operatoria, le sue condizioni però non sono migliorate e ora arriva la notizia del decesso.
Angel Nieto ha fatto la storia del motociclismo con 13 titoli mondiali vinti (12+1, come diceva scaramanticamente lui) ed era considerato il re indiscusso delle piccole cilindrate. Nel 69 aveva vinto il suo primo titolo nella 50cc, diventando il più giovane a ottenerlo, successo che ha replicato negli anni 70, 72 sempre con Derbi, nel 75 con Kreidler e nel 76 e 77 con Bultaco. Nieto ha vinto titoli ben sette titoli anche nella classe 125: nel 71 e 72 con Derbi, nel 79 e nell’81 con Minarelli e dall’82 all’84 con Garelli. Al termine della sua carriera, nel 1986, aveva vinto 90 gare, di cui 27 nella categoria 50, una nella 80 e le restanti 62 nella 125.
Angel Nieto non ce l’ha fatta. Il 13 volte campione del mondo è morto oggi, nel policlinico Nuestra Señora del Rosario, a Ibiza, dov’era ricoverato da mercoledì scorso in gravi condizioni. Nieto era stato centrato da un'auto mentre era alla guida di un quad e aveva sbattuto violentemente la testa.
Il fuoriclasse spagnolo era subito stato operato, l’intervento era durato circa due ore e successivamente le sue condizioni erano sembrate “stabili” e via via stava migliorando, tanto che i dottori avevano ridotto i sedativi che lo tenevano in coma farmacologico. Invece, durante la nottata di ieri, c’è stata una grave crisi emorragica che l'ha portato di nuovo in camera operatoria, le sue condizioni però non sono migliorate e ora arriva la notizia del decesso.
Angel Nieto ha fatto la storia del motociclismo con 13 titoli mondiali vinti (12+1, come diceva scaramanticamente lui) ed era considerato il re indiscusso delle piccole cilindrate. Nel 69 aveva vinto il suo primo titolo nella 50cc, diventando il più giovane a ottenerlo, successo che ha replicato negli anni 70, 72 sempre con Derbi, nel 75 con Kreidler e nel 76 e 77 con Bultaco. Nieto ha vinto titoli ben sette titoli anche nella classe 125: nel 71 e 72 con Derbi, nel 79 e nell’81 con Minarelli e dall’82 all’84 con Garelli. Al termine della sua carriera, nel 1986, aveva vinto 90 gare, di cui 27 nella categoria 50, una nella 80 e le restanti 62 nella 125.
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