Ricordando Senna: ecco moto, auto e motoscafi dedicati ad Ayrton
Il campione brasiliano ha lasciato un grande ricordo nel cuore e nel garage di tanti appassionati: infatti, negli ultimi 30 anni sono usciti svariati modelli commemorativi, e non solo a due ruote. Ecco tutte le moto, le auto e le barche dedicate a Senna
Ducati ha svelato la nuova Monster Senna (qui foto e dettagli), edizione speciale della naked di Borgo Panigale dedicata al leggendario campione di Formula 1 scomparso 30 anni fa in seguito ad un brutto incidente sul circuito di Imola. Caratterizzata da una livrea spettacolare e da dettagli unici nel suo genere, questa esclusiva serie speciale prodotta in soli 341 esemplari, però, non è l'unica che onora Ayrton. Tante moto, vista la grande passione per le due ruote del pilota brasiliano, ma anche auto e un motoscafo ad alte prestazioni: scopriamo insieme i mezzi che sono stati dedicati ad uno dei più grandi talenti al volante nella storia delle corse.
Ducati 916 Senna
Il primo modello firmato Senna è nato proprio nel 1994, poche settimane prima dell'incidente fatale. Fu proprio Ayrton insieme a Claudio Castiglioni a scegliere la grafica dedicata a questa serie limitata a soli 300 esemplari, oggi richiestissimi. La carenatura della supersportiva italiana era stata tinta di grigio e di nero, ma i dettagli che più la rendevano riconoscibile erano i cerchi rossi abbinati al logo "S Senna" in bella mostra sui fianchi laterali. La 916 Senna era basata sulla versione SP, spinta da un bicilindrico a L da 131 CV a 10.500 giri/min e capace di sfondare la soglia dei 260 km/h. Nel 1997 e nel 1998 vennero realizzate altre due serie speciali, entrambe a tiratura limitata come la prima: la 916 Senna II e la 916 Senna III, caratterizzate da colorazioni simili ma diverse (cerchi rossi su entrambe, ma tinta totalmente grigia per la seconda e totalmente nera per la terza).
Ducati Monster S4
Il gioco cromatico viene ripreso dalla Monster S4: siamo nei primi anni duemila, periodo di divorzio tra Castiglioni e la Ducati. La naked italiana è stata una delle moto più amate dal campione brasiliano, tanto che fu uno dei primissimi proprietari della Monster 900, utilizzata per i suoi spostamenti cittadini a Montecarlo e con cui si presentò alla serata di gala per la presentazione del Gran Premio di Monaco del 1993. Ufficialmente questa colorazione non è identificata come Senna, infatti la casa di Borgo Panigale non poté più usare il logo della fondazione. La tinta grigio scuro delle plastiche e i cerchi rossi erano però un chiaro riferimento alla 916 Senna, motivo per cui tanti appassionati hanno associato anche questa Monster ad Ayrton.
Ducati 748 S
La stessa associazione è stata fatta alla 748 S del 2002. Colorazione grigio scuro opaco, tabella porta numero bianca e cerchi a contrasto in rosso. Per i motivi di cui vi abbiamo parlato sopra, anche la 748 S ufficialmente non è identificata come Senna, ma questa versione è piaciuta molto proprio per la vicinanza alle passate serie speciali. Infatti, le forme della piccola sportiva italiana erano uguali a quelle della 916, ma nascosto dalla carenatura c'era un motore bicilindrico a L da 748 cm3 e 93 CV di potenza.
MV Agusta F4 750 e 1000 Senna
A inizio del XIX secolo, Castiglioni lasciò Ducati per prendere le redini di MV Agusta. Durante questo periodo, sotto la guida di Massimo Tamburini, venne sfornata la gloriosa F4 750. Linee attualissime, ciclistica raffinata, motore quattro cilindri in linea da 137 CV e quattro scarichi sotto il codino, marchio di fabbrica del missile di Schiranna. La prima F4 750 Senna venne presentata nel 2002, 300 gli esemplari disponibili, parte alta della carena in grigio scuro, parte bassa in grigio più chiaro, telaio rosso abbinato alle razze dei cerchi (il canale esterno era grigio metallizzato).
Nel 2006 arrivò la serie speciale anche per la sorella maggiore, la F4 1000 Senna. Lo stile però era differente: i fianchetti laterali in grigio erano dominati dal logo della fondazione e i cerchi erano totalmente in grigio chiaro. In rosso solo la porzione di telaio a traliccio in acciaio e il rivestimento della sella pilota, anche per la 1000 produzione limitata a 300 unità.
Ducati 1199 Panigale S Senna
Le famiglia di moto dedicate a Senna si allarga nel 2014, quando la casa di Borgo Panigale decide di onorare il 20° anniversario della scomparsa di Ayrton con una versione speciale della sportiva più potente in gamma. La Ducati 1199 Panigale S Senna si ispirava completamente alla prima 916 Senna: tinta grigia e nera, cerchi rossi e logo sui fianchetti. La base tecnica era la stessa del modello di serie, che contava su un blocco V2 da 1.198 cm3 e 195 Cv di potenza a 10.750 giri/min. Questa special edition venne prodotta in soli 161 esemplari, esattamente come il numero di GP disputati dal pilota brasiliano in F1, ma venduti tutti in Brasile. In realtà, in quel periodo solo due unità riuscirono a raggiungere l'Europa: una acquistata da Max Biaggi e l'altra da Sebastien Ogier, campione francese di rally.
Ducati Monster Senna
Per l'ultima moto nata si rimane in casa Ducati che, proprio in occasione del GP dell'Emilia-Romagna a Imola di quest'anno, ha dedicato una edizione speciale per il 30° anniversario della morte del pilota brasiliano. La prima Monster Senna (ufficiale) si discosta da quanto visto fino ad ora: per lei colorazione su base gialla con dettagli verdi e blu, esattamente come il casco di Ayrton. Ci sono anche tanti componenti speciali e una targhetta identificativa sulla piastra di sterzo. La produzione è stata limitata a 341 unità, 3 come i titoli iridati e 41 come le gare vinte in F1 da Senna. Prezzo 25.000 euro.
McLaren Senna
Passiamo dalle due alle quattro ruote con la McLaren Senna, una vera e propria supercar ad altissime prestazioni pensata soprattutto per l'utilizzo in circuito. La casa inglese ha dato vita a questo modello per celebrare i successi del pilota sudamericano, che tra l'altro ha vinto tutti e tre i campionati al volante della monoposto della scuderia di Woking. Questa serie speciale limitata a 500 esemplari è nata nel 2018: motore V8 biturbo da 3.994 cm3, trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti e una potenza massima di 800 CV a 7.250 giri/min. Un'arma da pista da soli 1.198 kg di peso a secco capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi per una velocità massima di 325 km/h.
Tullio Abbate Senna Off-Shore 42
Moto, auto, ma anche barche. Senna era una grande appassionato di nautica e, quando si parla di alte prestazioni su acqua, una delle grandi eccellenze italiane è il cantiere Tullio Abbate, con sede sul lago di Como. Il pilota brasiliano divenne amico del fondatore Tullio Abbate, così che nel 1995 venne varato un modello dedicato proprio ad Ayrton. Basato sull'Off-Shore 42, questo modello speciale lungo 12,95 metri era spinto da due motori V12 a benzina da 900 CV ciascuno. La velocità massima di questo missile era di 75 nodi, circa 140 km/h.