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Come scegliere l’antifurto per la moto

Gli antifurti possono rendere difficile la vita ai ladri ma devono essere di buona qualità, ecco qualche consiglio per evitare brutte sorprese

Ogni giorno sulle strade italiane vengono rubati in media 150 motoveicoli difendersi non è facile, ma si può rendere la vita difficile ai ladri. Vediamo cosa possiamo fare, a cominciare dalla scelta dell’antifurto.

Catena meglio quadrate o esagonali

Se avete bisogno di una catena, cercatela tra quelle che hanno le maglie con una sezione di almeno 9-10 mm e possibilmente a sezione quadrata o esagonale. Queste ultime, rispetto a quelle tonde tradizionali, offrono alle cesoie una superficie d’attacco non uniforme da entrambi i lati, rendendone difficoltoso il taglio. Se poi c’è anche il trattamento cementato dell’acciaio che rende lo strato superficiale molto duro, la catena è difficilmente attaccabile e rappresenta un vero “osso duro” per i ladri, a meno che non vadano in giro con attrezzi vistosi, ingombranti e rumorosi, che comunque richiederebbero un certo lasso di tempo. E i ladri di tempo non ne hanno. 

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Le catena devono avere maglie esagonali o quadrate

Bloccadisco occhio al perno

Sono gli antifurto più diffusi, leggeri e facili da trasportare. In giro però si trovano proposte di pessima qualità. Per stare tranquilli, anche in questo caso scegliete bloccadisco certificati, possibilmente realizzati in pezzo unico d’acciaio ricavato dal pieno e che abbiano il perno di chiusura ben dimensionato (15 mm o più): sono tutte informazioni che dovreste sempre trovare sulla confezione. La scelta del modello va fatta in funzione della moto: l’antifurto deve “calzare” alla perfezione sul disco, per non lasciare alcuna possibilità di inserire attrezzi da scasso per forzare il perno. 

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Le dimensioni del perno fanno la differenza tra un bloccadisco di quona qualità e uno pessimo

Lucchetti a U

Anche in questo caso i migliori sono quelli a sezione quadrata in acciaio cementato, meglio ancora se hanno una forma non regolare. Questa soluzione impedisce ai “piedi di porco” e ai cric usati dai ladri di esercitare una forza uniforme su tutta la superficie, rendendo così difficile scassinarli. Controllate che la serratura abbia milioni di “varianti chiave” per la massima protezione contro le manomissioni.

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L'importante è che l'antifurto a U calzi alla perfezione sulla moto

Quale scegliere

Dei tre tipi di antifurti quello meno sicuro è il bloccadisco: basta rompere il disco per rimuoverlo e comunque il ladro può sollevare la moto e caricarla in un furgone, per lavorare poi con calma. Insomma il bloccadisco può andare bene per brevi soste. Viceversa catena e antifurto a U sono più difficili da rimuovere, ma per farli rendere al massimo bisognerebbe collegarli a un oggetto fisso, come un palo della luce.

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Ecco il modo migliore per usare una catena antifurto

Le regole per scoraggiare i ladri

Non esiste un antifurto impossibile da aprire: è solo questione di tempo. E la nostra difesa sta tutta nell’allungare i tempi di “apertura” del meccanismo. Esistono però anche regole generali di buona che aiutano a scoraggiare i ladri.

- I ladri non amano la folla e la visibilità. Parcheggiate sempre la moto e lo scooter in un luogo di passaggio affollato.

- Cercate di fare in modo che l’antifurto non si appoggi a terra; deve essere fissato ad almeno 20-30 cm da terra per evitare che il ladro abbia un facile punto d’appoggio che permetta di usare martelli e altri attrezzi.

-Meglio usare due antifurti: un bloccadisco davanti e una catena (o un lucchetto a U) vincolata a un punto fisso.

- Inserite il bloccadisco con l’apertura verso la ruota: sarà più difficoltoso forzarlo.

- Inserite sempre il bloccasterzo.

- Lasciate la serratura del lucchetto rivolta verso il basso: sarà scomoda da chiudere/aprire, ma sarà anche più scomoda da forzare.

- Non “chiudete” solo la ruota anteriore del mezzo: è troppo facile da smontare.

- Mai fissare l’antifurto alle parti della moto che si possono staccare o rompere, come portapacchi o dischi freno: a un ladro non importa rompere parti secondarie o non importanti.

- Scegliete sempre un antifurto “su misura”: se “calza” perfettamente sulla moto, ci sarà meno spazio per inserire strumenti da scasso tra l’antifurto e la moto.

- Cercate sempre di legare la moto o lo scooter a qualche cosa di solido e fissato a terra, come un palo della luce.

Se non potete fissare la moto a terra, lasciatela in un posto dove sia difficile sollevarla o dove sia difficile affiancarla.

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