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Codici velocità delle gomme: sigle e significato

Tutte le informazioni vitali delle gomme sono scritte nelle sigle sui fianchi, si tratta di codici che identificano caratteristiche e prestazioni delle "scarpe" delle nostre moto. Ecco il loro significato 

Le numerose sigle che si possono leggere sullo pneumatico della moto non sono certo lì per nulla. Al contrario: ogni numero ed ogni lettera indicano una precisa qualità dello pneumatico che il motociclista (ne va anche della sua sicurezza) deve conoscere. Facciamo un po’ di chiarezza.

 

Misure della gomma

Stampata a lato del copertone, la sequenza numerica composta da tre “blocchi” indica le misure “vitali” della ruota, cioè larghezza, spalla e diametro. Facciamo un esempio. Leggendo la sequenza 120/90-17, potremmo dire che: 120 rappresenta la larghezza - in millimetri - della ruota (può essere espressa anche in pollici cioè, in questo caso, 3,5); 90 la misura della spalla, espressa come percentuale della larghezza della gomma (nel nostro esempio sarebbe il 90% di 120) e 17 il diametro della gomma in pollici. 

 

Indice di carico

L’indice di carico, cioè il limite massimo a cui la gomma può essere sottoposta, è espresso invece da un numero a due cifre. I codici internazionali partono da 20 (80 kg) e arrivano fino a 120 (1400 kg). 

 

Codice di velocità

Il codice di velocità, anch’esso stampato sul copertone, indica invece il limite massimo di velocità per cui la gomma è omologata. Viene indicato da una sigla composta da una o due lettere. Ecco a cosa corrisponde ogni lettera:
 = 120 km/h; K = 110 km/h; L = 120 km/h; M =130 km/h; N = 140 km/h; P = 150 km/h; Q =160 km/h; R = 170 km/h; S = 180 km/h; T =190 km/h; H = 210 km/h;   = 240 km/h; W = 270 km/h; Y = 300 km/h; VR = oltre 210 km/h; ZR = oltre 240 km/h. 

 

Montare gomme con indice di carico o velocità differenti

Sul libretto della moto sono indicati gli indici di carico e di velocità minimi adatti al modello. È dunque sempre possibile montare una gomma con indice di carico e indice di velocità superiore a quello riportato sul libretto, ma non il contrario. Quindi, se supponiamo che il libretto riporti un codice di velocità per le gomme di 120, sarà possibile montare gomme con indice di velocità da 120 in su.

 

Altre sigle

Diametro, spessore, indice di carico e codice velocità non sono le uniche cifre da controllare.

Stampate sul bordo del copertone, potreste trovare altre sigle, quali M+S; M/C; TL e DOT. Vediamo cosa significano.

La sigla M+S identifica uno pneumatico “Mud & Snow, cioè fango e neve in inglese ed identifica gli pneumatici invernali;

M/C identifica, più in generale, le gomme da moto;

TL gli pneumatici Tubeless, cioè quelli senza camera d’aria,

DOT, che sta per “Departement of Transport” indica che la gomma rispetta gli standard USA. Spesso è seguita da codici che identificano stabilimento e produttore, nonché la “data di nascita” della gomma di cui parliamo di seguito.

 

Data di produzione

Anch’essa stampata sul lato del copertone, la “data di nascita” della gomma (cioè la data in cui è stata prodotta) è espressa per mezzo di una sigla a quattro cifre. Facciamo un esempio col la sigla 1021: 10 sta ad indicare che la gomma è stata prodotta nella decima settimana dell’anno, mentre 21 indica l’anno di produzione, cioè appunto il 2021. 

 

Pneumatici “da neve”: quando usarli

In merito - e più precisamente riguardo la possibilità di circolare in moto sotto la neve - c’è ancora una certa confusione. Vediamo di fare chiarezza.
Come accennato sopra, la marcatura M+S - “Mud & Snow” è una autocertificazione del costruttore che, nel caso dei veicoli a due ruote, indica che lo pneumatico è idoneo “limitatamente alla marcia su fango” e più in generale per un “uso fuoristradistico, anche su fondo stradale innevato”. Più nel dettaglio, il Regolamento delegato UE 3/2014 del 24 ottobre 2013 ne consente l’impiego, purché “occasionale”, con le medesime misure riportate in carta di circolazione. Considerata l’assenza di una qualsivoglia definizione di “uso occasionale o temporaneononché il divieto di circolazione, per i motociclisti, su fondo stradale innevato, la stessa ANCMA è intervenuta per fare chiarezza, sintetizzando l’intera questione in tre punti. 

1) È possibile montare e circolare tutto l’anno con motocicli muniti di pneumatici marcati M+S purché con caratteristiche dimensionali e prestazionali identiche a quelle riportate in carta di circolazione, a meno che non vi sia neve al suolo o precipitazioni nevose in atto, perché in tali casi è vietata la circolazione alle due ruote.

 

2) È possibile montare e circolare con motocicli muniti di pneumatici marcati M+S con codice di velocità inferiore a quello riportato sul libretto purché per un uso occasionale o temporaneo. In tale caso deve essere apposta una targhetta sulla moto che informi il guidatore della velocità massima consentita. Tale equipaggiamento non necessita di aggiornamento della carta di circolazione, né di un nullaosta del costruttore.

 

3) Se si vogliono montare pneumatici di misure e di prestazioni differenti da quelle riportate sulla carta di circolazione è necessario rivolgersi al costruttore del motoveicolo per richiedere il nulla osta. È solo il costruttore del motoveicolo, non il costruttore o il rivenditore del pneumatico, a poter autorizzare il montaggio di gomme con misure alternative a quelle previste sulla carta di circolazione.

 

Fatto salvo il divieto di circolare su fondo innevato, potremmo dire che le gomme M+S sono sono in generale ideali per l'uso invernale perché dotate di mescola morbida che quindi entra in temperatura e garantisce un'aderenza ottimale anche in presenza di temperature rigide che normalmente rendono difficile ottenere un grip adeguato montando pneumatici non invernali.

Le gomme “scadono”?

Nonostante la “data di nascita” impressa sul copertone, non esiste alcuna norma che preveda un’età massima per le gomme. Ciò detto, è chiaro, uno pneumatico troppo vecchio - anche se mai utilizzato - potrebbe comunque essersi deteriorato: generalmente, se la gomma ha più di 5 anni, anche se ha ancora diversi millimetri di battistrada, avrà quasi sicuramente una mescola indurita o comunque deteriorata, che quindi ha perso parte delle sue caratteristiche.  

 

Quando sostituire le gomme

Tralasciando i casi di evidente deterioramento o rottura ma tenendo comunque in mente quanto detto sopra per ciò che riguarda gli pneumatici troppo vecchi, ciò che va considerato in questo caso è l’usura della gomma. Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada (Articolo 237), lo spessore minimo del battistrada (intesa come la profondità degli intagli) non può essere per i motocicli inferiore al millimetro (0,5 millimetri per i ciclomotori).

 

Multe e sanzioni

Al di là della questione sicurezza, circolare con pneumatici non conformi - perché usurati, danneggiati o non omologati - comporta com’è ovvio multe e sanzioni. Quella prevista dal Codice della Strada va da 85 a 338 euro, con la possibilità della decurtazione di 2 punti dalla patente. Se l’infrazione viene commessa in concomitanza di condizioni atmosferiche avverse, i punti decurtati diventano 3 e può essere disposto il sequestro della moto, con obbligo di rimozione e/o sostituzione delle parti non omologate o conformi.

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