Passo del Tonale in moto: un classico a portata di mano
Si trova in corrispondenza di una delle superstrade delle Dolomiti, tra Lombardia e Trentino Alto Adige. La sua altezza è contenuta e il percorso facilmente affrontabile. Insomma, una tappa obbligata per tutti…
Il Passo del Tonale è, insieme a quello dello Stelvio, il più noto tra i passi lombardi. Rispetto al secondo però, decisamente “importante” per altitudine (coi suoi 2.757 metri s.l.m.), il Tonale registra 1.884 metri s.l.m. che tuttavia lo rendono accessibile a tutte le tipologie di motociclista, dall’esperto al neofita. Si trova ai piedi del ghiacciaio Presena e divide la vetta della Presanella, l’Adamello e il gruppo dell’Ortles-Cevedale.
Quando visitarlo
È aperto tutto l’anno, a differenza di altri passi limitrofi, come il Gavia, dunque facilmente accessibile e ricco di strutture ricettive e luoghi dove potersi fermare per mangiare (ben più di) un boccone. Per le stesse ragioni, è anche più trafficato rispetto ai “fratelli più alti”. Il nostro consiglio è quello di considerarlo come meta all’inizio della stagione calda (maggio/prima metà di giugno) oppure sul volgere dell’autunno (settembre). Questo, a meno che non vogliate far combaciare la voglia di moto a quella per lo sci: in questo caso muovendosi in primavera già avanzata potreste trovare buone condizioni dell’asfalto e ancora neve a sufficienza per poter sfruttare i numerosi impianti locali.
L’itinerario e le località
Il Passo del Tonale rientra nel comprensorio delle Alpi Retiche Meridionali e collega la Val Camonica alla Val di Sole. Questi i luoghi in cui “fissare le bandierine” di partenza e arrivo. Si percorre grazie alla Strada Statale 42 e offre diverse possibilità di scelta, grazie alla presenza di numerosi centri graziosi da visitare e in generale a un’urbanizzazione più densa se confrontata con altri passi alpini: Aprica, Edolo, Ponte di Legno e, svalicando, Dimaro e la ben nota Madonna di Campiglio. Questa la nostra proposta di itinerario, che abbraccia buona parte delle località citate:
Partenza da Edolo, con imbocco della SS42 che in 30 Km conduce al Passo del Tonale. La strada è veloce e scorrevole ma, come anticipato, spesso trafficata. Dunque è bene prestare attenzione e non esagerare, lasciandosi piuttosto affascinare dai paesaggi circostanti. Arrivati in cima, è possibile visitare il Sacrario Monumentale, rivisitazione della precedente struttura, ad opera di P. Del Fabbro. Lì, è dove vengono commemorati i caduti della Grande Guerra, per mano degli avversari austriaci. Distese le gambe e ravvivati da un caffè, si prosegue poi in direzione Trentino per raggiungere Dimaro, abitato dal quale è possibile imboccare la Val Rendena per concludere infine il tour nella turistica Madonna di Campiglio. Fermiamo così il contachilometri sul numero 77, per un totale di circa un’ora e mezza di tragitto.
Controllare il meteo
Come già anticipato, il clima è meno severo rispetto al Gavia o allo Stelvio, ma è comunque bene tener monitorata la situazione nel caso ci si muova durante le stagioni intermedie.