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Patente da privatista: tutto quello che c’è da sapere

Ecco tutto quello che c’è da sapere per fare da soli la patente della moto. Poche pratiche e un grosso risparmio rispetto a quanto chiedono le agenzie

I costi da sostenere per fare la patente in agenzia sono salati. Se avete tempo libero e volete risparmiare potete gestire la pratica da soli. Ecco tutto quello che bisogna fare.

 

Le pratiche e le spese

Le pratiche si fanno in Motorizzazione. Bisogna:

■ Compilare il modello TT 2112 che si trova presso gli sportelli e sul sito il portaledellautomobilista.it

■ Effettuare due versamenti di 16 euro sul cc 4028 e di 26,40 euro sul cc n° 9001 (più 1,78 euro di tasse postali). I bollettini sono in Motorizzazione.

■ Portare due foto recenti formato tessera, un’autocertificazione di residenza in duplice copia, due fotocopie di un documento d’identità fronte e retro, due fotocopie fronte e retro della patente se già posseduta e due fotocopie del codice fiscale.

■ Presentare un certificato medico con foto e firma scannerizzata del medico, fatto negli ultimi 3 mesi. Il documento si fa alla ASL e il costo varia da regione a regione diciamo che mediamente costa 30 euro più il bollo (16 euro). Per avere questo certificato bisogna esibire il “certificato anamnestico” rilasciato dal medico di famiglia (circa 50 euro).

■ Il foglio rosa è rilasciato solo dopo aver superato l’esame di teoria.

■ Dopo un mese dal rilascio del foglio rosa si può fare l’esame pratico

 

TOTALE 140 euro circa

 

Si può sbagliare e ripetere una sola volta sia l’esame di teoria sia quello di guida.

Una doppia bocciatura dell’esame di teoria o di guida costringe a rifare quasi tutta la documentazione, effettuando nuovamente due versamenti (tranne uno da 16 euro che viene restituito dalla Motorizzazione) e presentando il certificato medico se ancora valido (vale tre mesi).

 

Con l’autoscuola?

Si risparmia tempo ma si spende di più: almeno 300 euro.

 

Il foglio rosa

Fino a poco tempo fa con il foglio rosa non era ben chiaro cosa si potesse fare: l’articolo 122 del Codice della strada specificava che “le esercitazioni... sono consentite in luoghi poco frequentati”. Una disposizione che voleva dire tutto e nulla. Ora la normativa è cambiata perché è stata cancellata proprio la parte “incriminata” dell’articolo 122, quindi con questo permesso di guida si può fare tutto quello che si vuole anche andare in vacanza. Il foglio rosa dura 12 mesi e permette di sostenere tre prove.

Dovete controllare bene tutte le clausole dell’assicurazione della moto (qui tutto quello che c'è da sapere sull'assicurazione moto): potrebbe vietare il trasporto del passeggero per chi ha il foglio rosa.

 

Quale moto usare

La moto deve essere intestata a chi fa l’esame, altrimenti è necessario che l’intestatario rilasci una delega (basta un’autocertificazione) in cui dichiara che il candidato può usarla nel giorno dell’esame. Si può sostenere l’esame con una moto con cambio automatico (uno scooter) ma la patente sarà “limitata”, cioè valida per guidare solo motocicli con questo tipo di cambio.

 

Quale potenza?

■ Per la A1 si può sostenere l’esame solo con una moto di cilindrata di almeno 120 cm³ e max 125 cm3 con potenza massima inferiore o uguale a 11 kW, velocità max 90 km/h e potenza/peso 0,1 kW/kg.

■ Per la A2 ci vuole una moto di almeno 250 cm3 (con tolleranza in meno di 5 cm3) potenza tra 20 e 35 kW e rapporto potenza/peso 0,2 kW/kg.

■ Per la A3 una moto che pesi almeno 180 kg (con tolleranza in meno di 5 kg) con potenza di almeno 40 kW (50 kW dall’1/1/2019) e cilindrata di 600 cm3.

 

Dalla “B” alla “A”

Con la patente “B” delle auto ottenuta dopo il 25/04/88 si guidano moto di 125 cm3 e con 11 kW. Per ottenere la “A” e guidare moto più potenti, bisogna sostenere un esame pratico e fare tutti gli adempimenti  e i pagamenti previsti per prenotare solo la pratica prevista per la parete A

 

La prova pratica

L’esame pratico è diviso in due parti (qui tutti i dettagli sull'esame pratico):

in quella su strada bisogna dimostrare di conoscere le regole di circolazione;

in circuito si devono fare due tipi di percorsi tra i birilli. 

 

In quale Mortorizzazione presentare la pratica?

Gli esami devono essere sostenuti presso l'ufficio della Motorizzazione della provincia di residenza del candidato. Se però la Motorizzazione presso cui si presenta la domanda d’esame si trova in una Provincia limitrofa a quella di residenza non ci sono problemi

Se invece la Motorizzazione presso cui si presenta la domanda non è limitrofa a quella di residenza, bisognerà presentare una domanda in carta semplice in duplice copia (potete scaricarla da qui) nella quale bisogna spiegare il motivo per il quale richiede di sostenere l'esame fuori provincia. La richiesta deve essere corredata da idonea documentazione.

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