Salta al contenuto principale

Furto moto: cosa bisogna fare se ce la rubano

Se i soliti ignoti vi hanno rubato la moto o lo scooter non dovete perdere tempo. La denuncia va fatta subito, ma occorre avviare le pratiche anche con l’assicurazione. Ecco come fare

In caso di furto della propria moto bisogna fare subito la denuncia a Carabinieri o Polizia. Successivamente, sarà necessario registrare la perdita di possesso del veicolo al PRA. Contestualmente, bisognerà anche prendere contatto con la propria Compagnia assicurativa, così da richiedere l’interruzione del premio e, se coperti, il risarcimento per il furto. Inoltre si potrà avviare la procedura per chiedere il rimborso del bollo. Ecco tutti i passaggi da seguire. 

 

Denuncia alla Forze dell’Ordine

La prima cosa da fare è la denuncia alla Polizia oppure ai Carabinieri. Verrà quindi redatto il verbale con la ricostruzione dei fatti, la descrizione del veicolo e tutte le informazioni utili, come ad esempio l’ora approssimativa ed il luogo del furto. Se sono stati rubati anche i documenti come il certificato di proprietà e la Carta di Circolazione (sempre bene non lasciarli nella moto), bisognerà segnalarlo. La denuncia può essere presentata dal proprietario del veicolo o da una qualsiasi altra persona. È bene farla il prima possibile, non appena ci si accorge del furto. 

 

Perdita di possesso per furto

Fatta la denuncia, si dovrà registrare la perdita di possesso del veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Una pratica necessaria per eliminare la responsabilità giuridica sul mezzo rubato (pensate se venisse utilizzato per una rapina…), ma anche per cancellare l'obbligo del pagamento del bollo e ottenere il risarcimento dall’assicurazione. La procedura può essere fatta autonomamente, cioè andando al PRA, oppure affidandosi ad un’agenzia di pratiche auto.

 

In autonomia: prenotare online l’appuntamento al PRA

La registrazione della perdita di possesso del veicolo va fatta presso gli sportelli del PRA (c’è una sede per ogni provincia). Bisogna prenotare l’appuntamento online tramite lo sportello virtuale del sito ACI. Per effettuare la prenotazione bisogna essere in possesso dello SPID. Per ogni richiesta deve essere indicata la targa, la formalità che deve essere presentata (è disponibile una lista per la selezione, in questo caso “Perdita di possesso per furto”) e un numero telefonico. Al termine della prenotazione il sistema rilascia un appuntamento inviando una mail e un SMS.

 

Tramite agenzia di pratiche auto

La perdita di possesso può essere chiesta anche recandosi presso una delegazione dell’ACI o un’agenzia di pratiche auto, in questi casi però ai costi vivi della pratica (solo imposta di bollo visto che questa tipologia di pratica la tariffa di legge non prevede il pagamento degli emolumenti al PRA) occorre aggiungere il costo del servizio.

 

Documenti necessari per il PRA

I documenti necessari per effettuare la pratica della perdita di possesso del veicolo, sia per la pratica in autonomia che tramite agenzia, sono un documento di identità, la denuncia e il Certificato di proprietà cartaceo (CdP) o il vecchio foglio complementare (se sono stati rubati, deve essere indicato nella denuncia) o il CDPD (il certificato di proprietà digitale). Chi non è in possesso del CdP o CDPD, può utilizzare il modello NP3, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli uffici del PRA e Motorizzazione

 

I costi della pratica al PRA

I costi previsti sono di 32,00 euro se si utilizza il CdP cartaceo o il CDPD (il certificato di proprietà digitale) come nota di presentazione, oppure, se mancano e si utilizza il modello NP3B (quale modulo usare np3 o np3b?) il prezzo sale a 48 euro. Qualora ci si rivolgesse ad agenzie di pratiche auto, bisognerà mettere in conto anche i costi per il servizio. 

 

Interrompere l’assicurazione

Una volta informata del furto (dovrete esibire la denuncia), la Compagnia provvederà a bloccare la polizza e sarà anche possibile recuperare la quota di assicurazione RCA non goduta, ma modalità e tempistiche variano in base alla Compagnia. In caso di furto, prendete immediatamente contatto con la vostra ed informatevi su tutti i passaggi necessari.

 

Chiedere il risarcimento per il furto alla assicurazione

Dopo aver effettuato la denuncia e la perdita di possesso del veicolo, chi ha la copertura sul furto può richiedere il risarcimento alla propria Compagnia. La richiesta di risarcimento va fatta entro 3 giorni dalla data del furto. Controllate bene cosa prevedono le clausole del vostro contratto. 

 

Quanto vale il risarcimento e quando arriva

Generalmente, la somma che si può ottenere da parte della compagnia assicurativa è pari al valore della moto al momento del furto, al netto di eventuali massimali, franchigie e scoperti (qui tutto quell che c'è da sapere al riguardo).  Non sempre però le valutazioni della assicurazioni coincidono con quelle dell’assicurato… La normativa non prevede un termine per il pagamento dell’indennizzo in caso di furto, ma se non ci sono problemi tutto può risolversi entro un mese dalla data della denuncia.

 

Chiedere il rimborso del bollo

Se la moto non è più in nostro possesso, possiamo anche richiedere indietro la parte di bollo di circolazione che non possiamo sfruttare.  
Trattandosi di una tassa regionale, la procedura e i tempi di attesa possono variare in base alla regione di residenza. In ogni caso, tutte le regioni riconoscono il rimborso del bollo non goduto se il furto è avvenuto almeno un mese prima della scadenza per periodo d’imposta. Il rimborso viene calcolato in dodicesimi e ciascuna regione può stabilire un tetto minimo. Ad esempio, la regione Lazio rimborsa solamente somme superiori a 16,53 euro, mentre la Lombardia concede il rimborso solo per una somma di almeno 15 euro.

La domanda di rimborso va presentata presso gli uffici dell’ACI allegando un documento di identità e la fotocopia della denuncia di furto. Calabri e Veneto però non hanno la convenzione con ACI, la Regione Calabria pertanto invita sul suo sito a presentare la richiesta nel portale dedicato ai tributi regionali tributi.regione.calabria.it a cui si accede tramite Spid o CIE. Anche il Veneto indica di presentare la richiesta, muniti di Spid o CIE sul portale dedicato ai bolli auto.

 

Se ritrovano la moto

È una splendida notizia, ma ci obbliga a un ulteriore serie di pratiche. Una volta avvisati del ritrovamento (a farlo saranno Carabinieri o Polizia), entro 40 giorni bisognerà richiedere il certificato di “rientro in possesso”, che è l’esatto opposto di quello di “perdita di possesso” e avvisare la propria compagnia assicurativa. Vediamo come.

 

Richiedere il certificato di “rientro in possesso

È uno passaggio necessario per aggiornare la propria posizione al PRA, che rilascerà il certificato di “rientro in possesso” del mezzo. Le modalità sono le stesse previste per la perdita di possesso. Pertanto, si potrà richiedere un nuovo appuntamento tramite lo sportello virtuale ACI entro e non oltre 40 giorni dalla data di ritrovamento del veicolo rubato, oppure è possibile rivolgersi ad un’agenzia pratiche auto. Stesso discorso per ciò che riguarda i costi: 32,00 euro se si utilizza il CdP cartaceo o il CDPD come nota di presentazione, oppure di 48,00 se si utilizza il modello NP3B.

 

Occhio alla multa

Attenzione, perché nel caso in cui la comunicazione del rientro in possesso della dovesse avvenire oltre il tempo stabilito di 40 giorni, è prevista dalla Legge 53/1983 una sanzione di 1.200 euro.

 

Moto ritrovata: cosa fare con l’Assicurazione

Ritrovata la moto, bisognerà prendere nuovamente contatto con la propria Compagnia assicurativa per “riattivare” la polizza. Gli scenari possibili sono due:

 

Se si è ottenuto il risarcimento

Se si è ottenuto il risarcimento dalla propria compagnia per il furto, in caso di ritrovamento del mezzo sarà necessario “riscattare” la moto (temporaneamente passata sotto la proprietà dell’assicurazione) restituendo l’indennizzo ricevuto. Le modalità con cui farlo possono variare da compagnia a compagnia.

 

Se non si è ottenuto il risarcimento

Anche nel caso in cui non si fosse ottenuto alcun risarcimento perché non assicurati contro il furto, sarà comunque necessario avvertire la propria compagnia del ritrovamento del mezzo, così da “riattivare” la polizza se fosse stata sospesa. Se la moto ritrovata presenta dei danni la compagnia può anche rimborsare le spese per le riparazioni, se lo prevede il contratto.

 

Come verificare se un mezzo risulta rubato

Qualora invece volessimo acquistare una moto usata da privati, sarebbe meglio verificare se il veicolo risulta rubato oppure no. L’unica condizione è che sia stata sporta denuncia alla Forze dell’ordine. Per farlo, basterà visitare l’apposita sezione del sito internet del Ministero dell’Interno inserendo nel box il numero di targa e/o quello del telaio. Le informazioni presenti nel database vengono aggiornate ogni due giorni. Quello offerto dal sito del Ministero è un servizio molto utile anche quando si sta acquistando un mezzo usato da un privato: fare un controllo sul sito non costa nulla.

Leggi altro su:
Aggiungi un commento