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Bollo moto 2025 Emilia-Romagna, quanto costa e quando si paga

Ecco tutte le informazioni per pagare correttamente i bolli di moto e scooter a benzina ed elettrici in Emilia-Romagna, le esenzioni e come si fa se ci si dimentica di versare la tassa

Quanto si paga

In Emilia Romagna, l’importo del bollo può essere calcolato consultando il Tariffario che riportiamo qui sotto. Il calcolo va effettuato tenendo conto della classe Euro di appartenenza della moto e della potenza in kW. In alternativa, si può utilizzare il servizio Calcolo Bollo Auto presente sul sito ACI, oppure potete calcolare il bollo usando il nostro sistema online qui sotto.
 

Calcolo del bollo moto

Compila i campi per scoprire il costo del tuo bollo moto

Come si calcola il bollo

Per i motocicli di cilindrata superiore ai 50cm3, il bollo è di:

 

 Fino a 11 kW

- EURO 0: 26,00 euro

- EURO 1: 23,00 euro

- EURO 2: 21,00 euro

- EURO 3 e successivi: 19,11 euro

 

Oltre gli 11 kW

 Si paga la somma “base”, più una cifra calcolata in base alla classe di appartenenza per ogni KW. Quindi:

- EURO 0: 26,00 euro + 1,70 euro per kW
- EURO 1: 23,00 euro + 1,30 euro per kW 

- EURO 2: 21,00 euro + 1,00 euro per kW
- EURO 3 e successivi: 19,11 euro + 0,88 euro per kW 

 

Ciclomotori

Come in molte altre regioni, anche in Emilia Romagna i ciclomotori pagano una tassa fissa annua di 19,11 euro. Si tratta di una tassa di circolazione (e non di possesso): pertanto, se il ciclomotore non viene fatto circolare su pubblica strada nel corso dell'anno solare, non è necessario effettuare il pagamento.

Moto elettriche

In Emilia Romagna, le moto e gli scooter elettrici godono di un’esenzione totale di 5 anni dalla data di immatricolazione. Dal sesto anno in avanti, si paga la tassa piena.


Calcolatore Sito Regione Emilia Romagna (con targa)

Se si è in possesso del numero di targa del veicolo, anziché procedere al calcolo “manuale”, ci si può affidare alla funzionalità “Calcola e Paga”, che oltre a fornire l’importo esatto consente a che di procedere al pagamento mediante il servizio PagoPa. L’accesso è libero (non servono credenziali SPID) e, una volta effettuato, basterà inserire il codice fiscale del proprietario e la targa della moto.

Quando pagare

Le scadenze variano a seconda che si tratti di un mezzo appena immatricolato o già circolante.  Per i veicoli già circolanti, il bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza che è previsto a febbraio e agosto.

Moto nuove di fabbrica

Discorso a parte per moto e scooter nuovi di fabbrica. In questo caso, il pagamento deve essere effettuato per un periodo non inferiore a sette mesi e fino alla scadenza di gennaio o luglio immediatamente successive, per un massimo di 12 mesi. 

 

Come pagare

Si può procedere al pagamento servendosi di uno qualsiasi tra i PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) che aderiscono al sistema PagoPA. Pertanto, per il pagamento ci si può affidare a:

- PagoBollo on line (servizio online di ACI denominato Bollonet); 

- Delegazioni ACI;

- Agenzie Sermetra;

- Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione;

- Altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio (Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service);

- Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione (Home Banking, Sportelli Bancari, Punti vendita Mooney, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali, ecc.).

Ovviamente, al prezzo del bollo andranno aggiunti gli eventuali e variabili costi derivanti dalle commissioni aggiunte da agenzie e banche.

Ritardi e sanzioni

Se la tassa automobilistica viene versata dopo la scadenza del termine previsto, all'importo originario vanno aggiunti le sanzioni e gli interessi fissati dalla legge. Interessi che variano in base alle tempistiche con cui il contribuente regolarizza la propria posizione. Se si paga in ritardo ma prima dell’inizio di qualsiasi attività di contestazione o controllo, si può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, altrimenti bisognerà pagare la tassa  maggiorata di una sanzione pari al 30% della  oltre gli interessi moratori. Ecco lo schema:

Ravvedimento operoso

Se si paga dopo la data di scadenza ma entro determinati termini, è possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso (che deve però essere avviato prima dell’inizio di qualsiasi attività di contestazione o controllo) e pagare le sanzioni in misura ridotta secondo questo schema:

- Entro 14 giorni: sanzione dello 0,1% per ogni giorni di ritardo;

- Dal 15° al 30° giorno: 1,5%;

- Dal 31° al 90° giorno: 1,67%;

- Dal 91° a 1 anno: 3,75%;

- Da 1 a 2 anni: 4,29%;

- Oltre 2 anni: 5%.
 

Alle cifre di cui sopra, vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri, il cui tasso è indicato nella tabella “Periodo di vigenza interessi legali”.

 

Regolarizzazione oltre i termini del ravvedimento operoso

Alla scadenza del termine del ravvedimento operoso viene applicata una sanzione pari al 30% della tassa dovuta oltre gli interessi moratori.

Per i versamenti effettuati senza ravvedimento con un ritardo non superiore a quindici giorni, la sanzione è pari all’1% per ciascun giorno di ritardo, oltre gli interessi moratori. Per i versamenti effettuati senza ravvedimento con un ritardo non superiore a novanta giorni, la sanzione è pari al 15%, oltre gli interessi moratori.

Gli interessi moratori hanno un tasso fisso semestrale dell’1%. 

 

Il bollo per le moto d’epoca

Oltre a quelle previste per moto e scooter elettrici, anche in Emilia Romagna sono in vigore riduzioni o esenzioni calcolate in base all’età del mezzo. Come sempre, bisognerà distinguere tra moto d’età inferiore ai 20 anni (che non beneficiano di alcuna riduzione), moto d’età compresa tra i 20 e i 29 anni e moto d’età pari o superiore ai 30 anni. Vediamo i dettagli.
 

Veicoli ultraventennali

Moto e scooter di età compresa tra 20 e 29 anni, con il CRS annotato sulla carta di circolazione, iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, in possesso del CRS rilasciato da detti Registri e annotato sulla carta di circolazione godono invece di un’esenzione totale. Tuttavia, se il mezzo è posto in circolazione su strade e aree pubbliche è dovuta una tassa di circolazione forfettaria pari a 10,33 euro.


Veicoli ultratrentennali

Le moto storiche ultratrentennali sono esente dal pagamento in maniera automatica. Il beneficio scatta automaticamente al compimento del trentesimo anno dalla costruzione e non occorre presentare una domanda apposita. Tuttavia, se il mezzo è posto in circolazione su strade e aree pubbliche è dovuta una tassa di circolazione forfettaria pari a 10,33 euro.


Rimborsi

La restituzione della tassa può essere richiesta solo nei seguenti casi:

- Doppio pagamento (con la stessa scadenza);

- Pagamento in eccesso;

- Pagamento non dovuto (per esempio nel caso di per perdita di possesso, esenzione, etc.).

Come inoltrare domanda di rimborso
Le domande di rimborso devono essere presentate mediante apposito Modulo predisposto dalla Regione presso l'Ufficio Tasse Automobilistiche delle Unitа Territoriali ACI, oppure tramite PEC. Le domande di rimborso devono essere indirizzate a:
REGIONE EMILIA ROMAGNA
Direzione Generale Politiche Finanziarie
Servizio Tributi
Viale A. Moro, 52 - 40127 Bologna


Documenti da allegare
Alla domanda di rimborso deve essere allegata la seguente documentazione:

In caso di doppio pagamento: 

- originale della ricevuta di versamento del bollo da rimborsare;

- fotocopia della ricevuta di versamento del bollo valido;

- fotocopia della carta di circolazione;

In caso di pagamento in eccesso

- fotocopia della ricevuta di versamento del bollo pagato in eccesso;

- fotocopia della carta di circolazione;


In caso di versamento non dovuto

- originale della ricevuta di versamento del bollo da rimborsare;

- fotocopia dell'atto da cui risulti che il pagamento non è dovuto (es.: denuncia di furto, copia dell'atto di vendita, certificato di avvenuta consegna per la demolizione)

 

Informazioni e assistenza

Convenzionata ACI, l’Emilia Romagna ha attivato a favore dei residenti nel proprio territorio un servizio di assistenza diretta per tutte le esigenze connesse alle tasse automobilistiche. Per richiedere assistenza, si può telefonare al numero 051 7459770, oppure inoltrare una richiesta di assistenza servendosi dell’apposito portale. In alternativa, ci si può rivolgere ad un qualsiasi sportello ACI oppure agenzia di pratiche auto.

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