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Sicurezza stradale, il casco Helpmet chiama i soccorsi in caso di caduta VIDEO

Arriva dalla Thailandia un casco che, oltre alla normale funzione protetiva, è in grado di chiamare i soccorsi in caso d’incidente. Funziona grazie a sensori e a una sim contenuta al suo interno che, in caso di forte impatto, invia una richiesta di soccorso insieme alle coordinate Gps
Caschi
SOS automatico
Fino a qualche anno fa, i caschi intelligenti (o smart helmet) sembravano un oggetto fantascientifico. Oggi, invece, i progressi tecnologici li hanno resi una realtà a portata di mani: nell’immediato futuro infatti pare che avremo qualche bella novità. Come l'Helpmet (gioco di parole tra “help”, aiuto, e “met”, da helmet, casco), che arriva dalla Thailandia. Questo casco svolge il compito di tutti i caschi, cioè proteggere la testa del motociclista. Solo che, in caso di caduta (per scivolata o incidente), Helpmet invia una richiesta di soccorso a un numero prefissato grazie a una scheda sim contenuta al suo interno. Non solo: il casco invia anche le coordinate Gps del luogo in cui è avvenuto l’incidente. Ma come fa il casco a rilevare la caduta? Grazie a un sensore di forza presente al suo interno: solo se l’impatto istantaneo è superiore ai 95 g (nessuna chiamata, dunque, se il casco cade dalla sella per sbaglio) parte automaticamente la segnalazione. Il sistema è simile a quello che BMW proporrà dal 2017 come optional sulle sue moto: solo che nel caso dell'Helpmet è integrato al casco, mentre l'Intelligent Emergency Call della casa tedesca è installato sulla moto. Anche il design del casco sembra un po’ datato, ma si tratta di un prototipo e quindi destinato a essere migliorato. Quel che è certo è che un sistema di questo tipo rappresenta un notevole passo in avanti per la sicurezza passiva di chi va in moto.

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