È ora di controllare le scarpe
Tenere sotto controllo gli pneumatici è sempre importante... ma dopo la pausa invernale lo è ancora di più. Ecco cosa c’è da sapere per evitare brutte sorprese
Pneumatici
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Se state pensando di tirare fuori la moto dal box dopo la pausa invernale, ricordatevi anche delle gomme. Un controllo e una messa a punto delle “scarpe” della moto prima di partire è fondamentale per evitare guai in viaggio.
Basta poco tempo per accertarsi che tutto sia a posto. In caso contrario converrà fare una “puntatina” da un gommista (specializzato in moto), per risolvere tutti i problemi. Ecco cosa controllare per partire senza preoccupazioni.
È un controllo semplice, ma è anche uno dei più trascurati: ricordatevene almeno prima di andare in vacanza. Una gomma che “lavora” con una pressione scorretta ha una tenuta di strada peggiore, aumenta i consumi e si rovina in fretta.
Ricordate che quando si viaggia a pieno carico (bagagli e passeggero) occorre aumentare la pressione di almeno 0,2 bar, dipende dal tipo di moto. Il dato corretto si trova riportato con chiarezza nel libretto di uso e manutenzione. Ricordatevi anche che il controllo della pressione va fatto “a freddo”, cioè con la moto ferma già da qualche tempo (almeno da un’ora).
La vita delle gomme dipende molto dai posti che hanno “frequentato”. L’ideale è un luogo asciutto e buio, anche la luce del sole può degradare la struttura del pneumatico. Altri nemici “giurati” sono olio e benzina: queste due sostanze vanno tenute a distanza ed eliminate il più presto possibile se entrano in contatto con le gomme.
Occhio ai tratti di strada appena asfaltati: i sassolini che rimangono attaccati al battistrada possono rovinarlo in poco tempo, ma anche le sostanze che trasudano dall’asfalto “fresco” sono pericolose per le gomme. Dannose anche le fonti di calore: mai lasciare una ruota appoggiata a una tubazione o a un radiatore caldi, i danni sono assicurati.
L’ispezione non deve finire qui. Osservate da vicino i vostri pneumatici: fianchi e battistrada devono essere integri. Se trovate tagli, screpolature o rigonfiamenti, non è un buon segno: quasi sempre significa che la gomma è ormai “finita”. Meglio farla vedere da un gommista.
A volte può essere necessario ripetere l’equilibratura. Per esempio se in movimento si sentono delle vibrazioni sul manubrio bisogna andare dal gommista. Ci sono due tipi di equilibratura:
➜ Equilibratura statica
Si mette la ruota su un sostegno e si fa girare: quando si ferma, si mettono i pesi nella parte più alta. Un’operazione semplice ma comunque efficace.
➜ Equilibratura dinamica
La ruota è inserita in un macchinario che provvede a individuare tutte le differenze di massa, indicando esattamente dove mettere i contrappesi.
L’equilibratura dinamica è più efficace, soprattutto se le ruote sono larghe (cerchi superiori a 4,5 pollici): anche per questo quando si cambiano gomme è meglio rivolgersi a gommisti specializzati in moto.
➜ Le bombolette “gonfia e ripara”
Vanno bene per i pneumatici con camera d’aria. Da evitare con i tubeless (quelli senza camera d’aria) perché la “schiuma” che viene spruzzata all’interno si solidifica ed è molto difficile da rimuovere, oltre a sbilanciare il pneumatico. Spesso rende anche problematico smontare la gomma dal cerchio.
➜ I kit di riparazione
Sono specifici per le gomme senza camera d’aria e permettono di effettuare una riparazione “volante” che permette di raggiungere in tranquillità il gommista più vicino. Bisogna scovare il foro, rimuovere l’oggetto che l’ha causato e chiuderlo con gomma e mastice (da inserire con un applicatore specifico), poi con la bomboletta si provvede a gonfiare la gomma. Insomma, si tratta comunque di un’operazione che richiede un po’ di tempo e di abilità manuale.
Se le vostre gomme sono da cambiare, dovete cercare l’offerta migliore. Peccato che i prezzi delle gomme siano un bel “mistero”.
I listini ufficiali sono solo la base di partenza a cui i gommisti poi applicano gli sconti in media del 30 per cento. Internet può essere un bell’aiuto per scovare l’offerta migliore o comunque farsi un’idea sui prezzi medi. Infatti sui siti dei gommisti online basta selezionare la misura che serve per veder comparire in pochi secondi tutte le offerte disponibili. Ecco gli indirizzi da “cliccare” www.gommadiretto.it, www.gommamoto.it, www.tyreone.it e www.gettyre.it
Basta poco tempo per accertarsi che tutto sia a posto. In caso contrario converrà fare una “puntatina” da un gommista (specializzato in moto), per risolvere tutti i problemi. Ecco cosa controllare per partire senza preoccupazioni.
La pressione innanzitutto
È un controllo semplice, ma è anche uno dei più trascurati: ricordatevene almeno prima di andare in vacanza. Una gomma che “lavora” con una pressione scorretta ha una tenuta di strada peggiore, aumenta i consumi e si rovina in fretta.Ricordate che quando si viaggia a pieno carico (bagagli e passeggero) occorre aumentare la pressione di almeno 0,2 bar, dipende dal tipo di moto. Il dato corretto si trova riportato con chiarezza nel libretto di uso e manutenzione. Ricordatevi anche che il controllo della pressione va fatto “a freddo”, cioè con la moto ferma già da qualche tempo (almeno da un’ora).
La vita delle gomme dipende molto dai posti che hanno “frequentato”. L’ideale è un luogo asciutto e buio, anche la luce del sole può degradare la struttura del pneumatico. Altri nemici “giurati” sono olio e benzina: queste due sostanze vanno tenute a distanza ed eliminate il più presto possibile se entrano in contatto con le gomme.
Occhio ai tratti di strada appena asfaltati: i sassolini che rimangono attaccati al battistrada possono rovinarlo in poco tempo, ma anche le sostanze che trasudano dall’asfalto “fresco” sono pericolose per le gomme. Dannose anche le fonti di calore: mai lasciare una ruota appoggiata a una tubazione o a un radiatore caldi, i danni sono assicurati.
Cercare le magagne
La prima cosa da valutare è il consumo del battistrada: se gli intagli “di controllo” sono quasi scomparsi, è ora di cambiare le gomme.L’ispezione non deve finire qui. Osservate da vicino i vostri pneumatici: fianchi e battistrada devono essere integri. Se trovate tagli, screpolature o rigonfiamenti, non è un buon segno: quasi sempre significa che la gomma è ormai “finita”. Meglio farla vedere da un gommista.
Fatele bilanciare
La distribuzione del materiale che compone le gomme non è mai del tutto uniforme: per questo quando si monta un nuovo pneumatico va sempre fatta la bilanciatura. L’operazione consiste nel mettere dei contrappesi sul cerchio, in modo da rendere l’insieme ruota/pneumatico perfettamente bilanciato.A volte può essere necessario ripetere l’equilibratura. Per esempio se in movimento si sentono delle vibrazioni sul manubrio bisogna andare dal gommista. Ci sono due tipi di equilibratura:
➜ Equilibratura statica
Si mette la ruota su un sostegno e si fa girare: quando si ferma, si mettono i pesi nella parte più alta. Un’operazione semplice ma comunque efficace.
➜ Equilibratura dinamica
La ruota è inserita in un macchinario che provvede a individuare tutte le differenze di massa, indicando esattamente dove mettere i contrappesi.
L’equilibratura dinamica è più efficace, soprattutto se le ruote sono larghe (cerchi superiori a 4,5 pollici): anche per questo quando si cambiano gomme è meglio rivolgersi a gommisti specializzati in moto.
Come si riparano
Anche con le gomme perfettamente “in forma”, una foratura può capitare sempre e a chiunque. In questo caso c’è poco da fare: chi ha una polizza di assistenza chiama il carro attrezzi, oppure ci si arrangia con queste soluzioni.➜ Le bombolette “gonfia e ripara”
Vanno bene per i pneumatici con camera d’aria. Da evitare con i tubeless (quelli senza camera d’aria) perché la “schiuma” che viene spruzzata all’interno si solidifica ed è molto difficile da rimuovere, oltre a sbilanciare il pneumatico. Spesso rende anche problematico smontare la gomma dal cerchio.
➜ I kit di riparazione
Sono specifici per le gomme senza camera d’aria e permettono di effettuare una riparazione “volante” che permette di raggiungere in tranquillità il gommista più vicino. Bisogna scovare il foro, rimuovere l’oggetto che l’ha causato e chiuderlo con gomma e mastice (da inserire con un applicatore specifico), poi con la bomboletta si provvede a gonfiare la gomma. Insomma, si tratta comunque di un’operazione che richiede un po’ di tempo e di abilità manuale.
Internet conviene
Se le vostre gomme sono da cambiare, dovete cercare l’offerta migliore. Peccato che i prezzi delle gomme siano un bel “mistero”.I listini ufficiali sono solo la base di partenza a cui i gommisti poi applicano gli sconti in media del 30 per cento. Internet può essere un bell’aiuto per scovare l’offerta migliore o comunque farsi un’idea sui prezzi medi. Infatti sui siti dei gommisti online basta selezionare la misura che serve per veder comparire in pochi secondi tutte le offerte disponibili. Ecco gli indirizzi da “cliccare” www.gommadiretto.it, www.gommamoto.it, www.tyreone.it e www.gettyre.it
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Complimenti perché questo è un argomento importantissimo che molti trascurano e dal quale dipende il più delle volte la nostra integrità fisica come pure quella degli altri utenti della strada. Saluti.
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