Salta al contenuto principale

Caschi e realtà aumentata: navigatore e fotocamera con il Guardian

Il casco creato da Fusar Technologies offre numerose funzioni utili: dalla possibilità di visualizzare il percorso da seguire fino ai limiti di velocità, oltre alla funzione di scatola nera. Ciò grazie a due videocamere, a un microfono e alle cuffie inseriti nella calotta del casco
Caschi
Oltre Google Glass
Quando si parla di realtà aumentata il pensiero va ai Google Glass, occhiali che offrono una miriade d’informazioni a chi li indossa. Il passo successivo per un motociclista, però sarà quello di poter impiegare la tecnologia della realtà aumentata anche in moto. È quanto intende fare Fusar Technologies con il casco Guardian, un progetto che nasce per migliorare l'esperienza di guida, rendendola al contempo più sicura e completa attraverso le informazioni che vengono proiettate sulla visiera. In comune con Google Glass, il Guardian ha una versione custom di Android per gestire le due videocamere, posta una sul davanti e una sul retro del casco: con questi sensori video, il Guardian può proiettare sulla visiera molte informazioni utili al viaggio come le condizioni della strada, la velocità di crociera, ma anche una proiezione di quanto accade dietro, come se fosse uno specchietto retrovisore virtuale. Oltre a queste funzioni, Guardian, che incorpora anche cuffie e microfono, offre le indicazioni sul percorso da seguire come un navigatore e consente di seguire il segnale GPS di uno smartphone di un altro motociclista. E la videocamera frontale è anche in grado di scattare fotografie e registrare le uscite in moto; in questo modo il casco potrebbe funzionare anche come scatola nera in caso d'incidente. La tecnologia del Guardian viene gestita dal motociclista con comandi vocali: è possibile perfino regolare la dimensione dello specchietto retrovisore. Al momento il Guardian non è prossimo alla produzione in serie, ma da luglio partirà una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per poter avviare il progetto.
Aggiungi un commento