SBK Indonesia – Bautista campione del mondo, inutile la tripletta di “Razga”
Con il secondo posto conquistato in gara 2 del round Indonesia Alvaro Bautista si è matematicamente assicurato il titolo iridato Superbike. Lo spagnolo della Ducati ha 66 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu a un solo round alla fine del campionato
ampione del mondo! Con il secondo posto conquistato in gara 2 del round Indonesia Alvaro Bautista si è matematicamente assicurato il titolo iridato Superbike. Lo spagnolo della Ducati ha 66 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu a un solo round alla fine del campionato, cioè con 62 punti ancora disponibili, e dunque i giochi sono chiusi: Bautista ha strappato il Mondiale al turco della Yamaha e la Ducati festeggia il secondo titolo iridato a una settimana di distanza da quello conquistato in MotoGP con Bagnaia. E attenzione che non è finita perché è ancora in sospeso il campionato Costruttori e la Casa di Borgo Panigale ha un vantaggio di 49 punti sui giapponesi di Iwata. Si deciderà tutto tra una settimana nel round Australia, a Phillip Island, e il pronostico è favorevole al tricolore. Molto.
Razgatlioglu vince ma non basta
Sul circuito di Mandalika Razgatlioglu ha vinto anche gara 2 ma la sua è una tripletta di Pirro, il re che vinse la battaglia e perse la guerra. Più di così non poteva fare. Il terzo successo del weekend se lo è anche dovuto sudare perché nelle fasi finali Bautista ha superato Jonathan Rea, secondo in quel momento, ha raggiunto Toprak e lo ha attaccato, con una scelta strategica discutibile, in funzione del campionato. Dopo qualche scambio comunque il pilota della Yamaha ha nuovamente allungato e ha concluso primo sotto la bandiera a scacchi davanti allo spagnolo.
Duello Rea Bassani
Rea invece ha dovuto vedersela con Axel Bassani prima di conquistare il terzo gradino del podio, mentre il veneto nel finale ha ceduto alla grinta di Andrea Locatelli: quarto il pilota Yamaha, quinto Axel.
Di nuovo una buona gara per Scott Redding e la BMW, sesti davanti a Xavi Vierge con l’unica Honda HRC rimasta dopo che Iker Lecuona era stato dichiarato ”non idoneo” a seguito di una caduta in prova. Per lo stesso motivo non hanno preso parte a questa corsa Lucas Mahias, vittima di un trauma alla caviglia destra per un incidente nelle FP3, e Philipp Oettl, caduto in gara 1, 14º nella Superpole Race ma successivamente trasportato all’RSUD NTB Mataram Hospital per accertamenti a causa di un sospetto trauma cranico.
In fila uno dietro l’altro, ma piuttosto staccati, hanno concluso dal settimo al 10º Garrett Gerloff, Alex Lowes e Michael Ruben Rinaldi.
Questi i primi sei alla fine di Gara 2
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) +1.230
3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +2.825
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +7.595
5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +8.205
6. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) +12.478
Giro veloce: Toprak Razgatlioglu (Yamaha) – 1’32.708
Classifica del Campionato
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 553 punti
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 487
3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 450
4. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 279
5. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 245
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 234