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MotoGP 2013, si delinea il regolamento

A Jerez, durante gli ultimi test stagionali, si è tenuto il primo incontro tra la Dorna e l'Associazione Costruttori volto a delineare una bozza del regolamento per il prossimo anno, l'ottica è quella di ridurre i costi senza per questo mortificare lo spettacolo. Alcune proposte avanzate da Ezpeleta pare siano state accolte, vediamo quali

Appuntamento in Qatar

L'incontro avvenuto a Jerez tra la Dorna e l'MSMA è in verità una continuazione del discorso già iniziato la stagione scorsa. Si tratta di dare un futuro certo alla MotoGP, classe che più di tutte sta pagando l'attuale crisi economica mondiale. Sul piatto il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta ha portato alcune proposte volte a ridurre i costi: "Abbiamo trattato diverse idee per ridurre i costi, come per esempio mettere a disposizione una singola moto per pilota come in Moto2 e Moto3, limitare il numero di meccanici per pilota, impostare un tetto massimo di spesa per i prototipi, stabilire che ogni costruttore potrà avere solo due moto ufficiali e due satellite, e molte altre cose". Tra queste "altre cose", ipotizziamo, figurano le proposte più "tecniche", quelle per intenderci che vorrebbero una centralina unica per tutte le moto e un tetto al numero di giri motore. Insomma le modifiche regolamentali più difficili da digerire per i costruttori e per le quali non è detto che si raggiungerà un accordo. Altro punto cruciale riguarda le CRT, che al momento sembrano essere confermate anche per il prossimo anno. Ezpeleta in ogni caso è ottimista e spera in una possibile risoluzione già durante il prossimo meeting organizzato durante il primo GP stagionale in Qatar: "Dobbiamo ancora valutare alcune delle proposte dei costruttori, ma per ora tutto sembra procedere verso una direzione incoraggiante".
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