Salta al contenuto principale

MotoGP 2013, Marc Marquez “Il mondiale è un sogno che si realizza”

MotoGP News 2013 - Marc Marquez a Valencia è stato incoronato Campione del Mondo della MotoGP, in questa impresa ha ottenuto anche altri record: è il primo debuttante nella classe regina a vincere il titolo piloto ed è anche il più giovane iridato di sempre
Festa davanti a 170.000 appassionati
Quando arriva in conferenza, Marc Marquez ha il sempre suo sorriso stampato in viso, ma questa volta pare quasi incredulo... ma è il nuovo Campione del Mondo della MotoGP. Qui a Valencia c’è stato il “tutto esaurito”, era in 170 mila a godersi l'ultima sfida tra lui e Lorenzo, storie e numeri di altri tempi. Marc è il più giovane vincitore della classe regina, ha conquistato un titolo che ha un valore inestimabile. “Posso solo essere orgoglioso della mia prima stagione in MotoGP. Non potevo nemmeno pensare di arrivare a questo punto in questo modo. Non è stata una stagione semplice: abbiamo affrontato momenti difficili, ma da questi abbiamo imparato molto. La Honda mi è sempre stata vicina, come Emilio, la mia famiglia, mio fratello e tutta la squadra. Ho lavorato molto, ma è anche stato divertente. È una sorpresa per me aver conquistato il titolo subito alla prima stagione in MotoGP. Ho sempre corso al limite, poi al Mugello ho preso una bella botta e da lì in poi ho guidato con più testa. Mi sono reso conto che la classe regina era davvero difficile! Ora voglio solo godere questo momento: devo ancora rendermi conto di quello che sta succedendo. Poi penserò alla prossima stagione, anche se sarà difficile far meglio! Intanto vi anticipo che correrò ancora con il mio 93, ma inserirò anche il numero 1. Ho imparato molto da Valentino: in questa stagione ha sempre cercato di stare davanti, ma Jorge, Dani ed io abbiamo dato qualcosa di più. La Spagna fa un gran lavoro alla base con i giovani piloti nei campionati minori. Si tratta di famiglie normali, che non hanno budget reali per questo sport, che sappiamo tutti essere molto caro. È quindi importante lavorare in basso con i bimbi, dando loro la possibilità di emergere e di dimostrare il loro talento”.
Aggiungi un commento