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Africa Eco Race 2025, ritiro per Tarres e vittoria per Botturi

Il pilota Yamaha è caduto nel corso della seconda speciale e sta già rientrando a casa dopo i primi controlli. Il suo compagno di squadra si è imposto su Cerutti ed è salito in testa alla generale

Quando picchia, picchia duro: Pol Tarres non è certo un pilota che si tira indietro ma nella seconda tappa dell'Africa Eco Race 2025 ha pagato un prezzo davvero alto. Il compagno di squadra di Botturi è caduto nella prima parte della prova, in un tratto veloce e reso insidioso per le compressioni su un fondo sassoso e a tratti mosso. Tarres ha riportato contusioni in tutto il corpo, sospette fratture o incrinazioni alle costole e una brutta botta in testa. A trovarlo a terra è stato Guillaume Borne, che lo seguiva nella prova: il pilota di casa ha prontamente attivato la chiamata d'emergenza, visto lo stato confusionale in cui si trovava Pol. Trasportato in elicottero in ospedale, è rientrato in volo a casa, anche perché il regolamento vieta di riprendere la gara dopo l'intervento dell'elisoccorso.


La regola dell'alternanza

La speciale di 357 chilometri è stata vita da Alessandro Botturi (foto Rally Cool), che ha ripreso quasi interamente i 3 minuti che lo separavano da Jacopo Cerutti al via: 2'52” il tempo guadagnato sul pilota Aprilia, che gli ha ceduto la testa della classifica nella generale per 1'57”. Terzo di giornata un intelligente Francesco Montanari, bravo nel “dosare la manetta”: 32'47” il suo distacco dal Bottu, a testimonianza di una tappa davvero “scassa braccia”. Nella generale, al terzo posto è salito proprio Borne (Husqvarna): primo dei piloti con il monocilindrico, ha beneficiato di un bonus di 12'44”, il tempo impiegato per soccorrere Tarres e il suo distacco totale ora è di 37'25”. Ai piedi del podio troviamo ora Montanari (40'39”), quinto lo spagnolo Guillem Martinez (KTM, 43'23”), primo dei malle moto, la categoria dedicata a chi corre senza assistenza. Altri due gli italiani in top ten: Marco Menichini (Aprilia), settimo a 49'32” dal leader e Matteo Bottino (Kove, 52'40”), alla prima esperienza con la nuova bicilindrica che si sta comportando bene fin qua. 


La gara da qui in avanti

Con il ritiro di Tarres il rally cambia fisionomia, venendo a mancare il terzo incomodo tra Botturi e Cerutti. Era probabilmente l'unico pilota in grado di rompere l'alternanza tra i due campioni, che ora si troveranno probabilmente a scambiasi le posizioni un giorno dopo l'altro. La terza tappa porterà i concorrenti da Tagounite a Touizgui: 546 chilometri con ben 452 di speciale e un cordone di dune dopo una settantina di chilometri. Non mancheranno comunque le rocce nella seconda parte, per uno stage davvero completo.

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