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Yamaha: obiettivo CO2 zero entro il 2050

La salute del pianeta è un tema quanto mai all’ordine del giorno e Yamaha Motor vi sta ponendo particolare attenzione. La Casa giapponese ha riesaminato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 stabiliti per la prima volta nel suo piano ambientale del 2018, e ha fissato un nuovo e ambizioso traguardo: l’obiettivo è puntare alla eliminazione del carbonio in tutte le fasi delle sue attività commerciali, dalle emissioni prodotte direttamente dalle attività aziendali a quelle che ne sono conseguenza, ed è un risultato che si prefigge di raggiungere entro il 2050.
Obiettivo: salvaguardare l'ambiente
Il Gruppo Yamaha Motor ha spiegato di avere posto anche traguardi intermedi per il 2030 e il 2035, aggiungendo che verrà formulato un piano ambientale a medio termine ogni tre anni e che verranno intraprese iniziative e attività per raggiungere questi obiettivi.
Iwata ha sempre fatto molta attenzione alle diverse possibilità di mobilità personale con un impatto ambientale contenuto che riguardasse l’intero ciclo di vita del prodotto; cioè non soltanto quello che avviene durante l’uso ma prima ancora dall’approvvigionamento e produzione delle materie prime, fino ad arrivare allo smaltimento.
L’annuncio dichiara che la politica di base di Yamaha Motor mira a ridurre ulteriormente la CO2 emessa per persona durante gli spostamenti, attraverso l’impiego di fonti di alimentazione sempre più efficienti e il passaggio a fonti di alimentazione a basse emissioni di CO2. La soluzione regina, in questo momento, è l’impiego di veicoli a propulsione elettrica, e già al Tokyo Motor Show 2019 erano state proposte alcune soluzioni innovative: ricorderete la macchinetta monoposto a tre ruote che si inclina MW-Vision, il monopattino a tre ruote Tritown e i più convenzionali scooter elettrici E01 ed E02. Il futuro passa di li.
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