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Vettel in moto? No, è pericoloso!

Il campione del mondo di Formula 1 accetta l'invito del connazionale Stefan Bradl, fresco vincitore del campionato di Moto2, a guidare la sua moto in cambio di un giretto sulla sua monoposto. Ma il suo team Red Bull glielo proibisce: "È troppo pericoloso". E lui si consola con la custom...

L'invito di Vettel: "Ce le scambiamo?"

Il 2012 è stato un ottimo anno per i piloti tedeschi: Sebastian Vettel ha conquistato il suo secondo titolo mondiale di fila in Formula 1, mentre Stefan Bradl (foto sotto) ha vinto il titolo in Moto 2 e ha fatto il salto in MotoGP. Per festeggiare, il centauro tedesco avrebbe voluto guidare anche solo per qualche giro un'auto di Formula 1. E ha proposto a Sebastian Vettel, a sua volta appassionato di moto, una giornata a bordo della Kalex (con cui ha vinto il mondiale di Moto2) in cambio di qualche giro sulla sua monoposto RedBull. La cosa sembrava fatta ma...


Red Bull dice no

L'entusiasmo dei due piloti è stato smorzato dal boss della RedBull Helmut Marko, preoccupato per l'incolumità del suo campione: "È pericoloso per Sebastian provare una moto da corsa, i rischi sono troppo elevati". Una frase del genere sembra una battuta, se a dirla è RedBull: l'azienda austriaca ha legato la propria strategia di comunicazione proprio agli sport "estremi" e al superamento dei propri limiti. Pensiamo solo all'ormai tradizionale "salto di fine anno" di Robbie Maddison (nel video qui sotto): dopo avere saltato in, lungo un campo di football ed essere sceso dall'Arco di Trionfo (o meglio, dalla sua riproduzione a Las Vegas), Il 31 dicembre prossimo Madison insieme a Levie Lavallee tenterà di saltare in motoslitta uno specchio d'acqua di 92 metri, dal parco Nord al parco Sud della Marina Embarcadero, nella baia di San Diego in California.



Ma Vettel si consola con la sua custom

Povero Vettel, niente moto? No, lui una moto ce l'ha, anche se è un po' diversa da quella di Bradl. Il campione del mondo di F1 si è regalato quest'anno una custom da 120 CV realizzata per lui da Walz Hardcore Cycle (nella foto in basso) e costata ben 70.000 euro: l'ha curata personalmente il boss Marcus Walz (con Vettel nella foto in alto), già autore di una moto altrettanto particolare (e costosa) per Kimi Raikkonen.

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