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Speed Week 2016, la gallery della Salt Fever

Finita l’avventura alla Speed Week di Bonneville del nostro Cek, ecco una maxi gallery con moto e auto più belle presenti quest’anno e qualche riflessione
La magia del sale
Se si ha la fortuna di vedere di persona la Bonneville Speed Week, bisogna anche tenere presente che porta con sé “pesanti” effetti collaterali. Non si tratta dei residui di sale che restano sotto le scarpe, bensì della febbre che rimane addosso. La “Salt fever” è un po’ come il mal d’Africa, quel fenomeno che spinge chi c’è stato a voler tornare e ritornare nel continente africano.
Nella settimana centrale di agosto il lago salato dello Utah è invaso da mezzi di ogni genere e forma, dall’aspetto bizzarro e dai colori sgargianti, che risaltano ancora di più grazie avvolti nel bianco più assoluto. Moto, auto, streamliner e hot rod, un autentico crogiuolo, dove i visitatori possono ammirarli toccandoli con mano. Linee futuristiche contrapposte a curve classiche, carrozzerie luccicanti in contrasto con carene arrugginite, team di professionisti a fianco di entusiasti amatori. Tutto questo contribuisce alla magia di Bonneville, dove l’infinito è puntellato di personaggi pittoreschi con i loro coloratissimi mezzi a due e quattro ruote, e il silenzio è interrotto ritmicamente dal rombo dei motori che si lanciano alla ricerca della velocità “perfetta”.
Questa insolita esposizione si ripete (condizioni del sale permettendo) ogni anno, all’incirca da un secolo, senza cambiare. Dopo aver assistito a un tale spettacolo che altro si può fare se non arrendersi alla malattia del sale?
Ecco, in questa gallary, i mezzi più spettacolari che abbiamo incontrato.
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