MV Agusta F4 - Sardarov: "Per il nuovo progetto ci vogliono 5 anni"
L'amministratore delegato della casa varesina ha parlato delle prossime strategie commerciali: "La partnership con Loncin ci permetterà di produrre una moto specifica per il loro mercato, ma l'immagine del nostro brand non ne risentirà. Il nostro impegno tra le derivate di serie e in Moto2 si rinforzerà nei prossimi 5 anni". Per la nuova F4 invece bisognerà aspettare ancora un po'
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Timur Sardarov è da due anni amministratore delegato di MV Agusta, la proprietà russa ha portato finalmente tranquillità in MV, dopo alcuni anni problematici, tanto che nell'ultimo periodola casa varesina è stata addirittura accostata ad acquisizioni di altri brand. Sardarov ha parlato di tutto questo con la testata inglese MCN.
Il coronavirus
Ovviamente anche MV Agusta ha dovuto fermare la produzione in questo inizio 2020, ma Sardarov sgombra il campo da possibili timori: “Una crisi del genere investe nella stessa misura imprese pubbliche e private, grandi e piccole. Ma noi siamo stati molto rapidi nell'applicare le misure di contenimento per riprendere la produzione”.
Shopping? No grazie
Lo stato di salute del marchio italiano non implica però operazioni di espansione: “Non abbiamo mai fatto un'offerta per Norton, ovviamente avevamo saputo della situazione ma non eravamo interessati all'acquisto. La stessa MV Agusta ha dovuto affrontare una ristrutturazione importante nel recente passato e siamo totalmente concentrati sul nostro marchio”.
Gli scenari futuri
L'ad parla dei piani di investimento, in Europa e in Oriente: “AMG non è mai stata davvero coinvolta nel management dell'azienda e ora possiamo dire che per la prima volta c'è un piano preciso per il futuro ed è un piano interamente dedicato al marchio MV Agusta con un duplice obiettivo: tutelare il marchio, l'immagine di alta qualità, ma allo stesso tempo incrementare i volumi di vendita in ambiti diversi. La partnership con Loncin è meramente rivolta alla produzione di una nostra motocicletta per quello specifico mercato, come fanno tutti i grandi gruppi. Sarebbe bello concentrarsi unicamente su moto di eccellenza per il mercato locale, europeo, ma non è possibile nello scenario globale di oggi”.
Le gare
Sardarov ha un piano a lungo termine per le competizioni, indirizzato a ripercorrere linee già tracciate: “MV Agusta ha una storia di competizioni antica e gloriosa, la più importante come numero di vittorie. Ma in termini di prodotto, noi abbiamo una sola piattaforma compatibile con le competizioni ed è quella dedicata alla supersport, dove stiamo ottenendo successi. Per quanto riguarda la F4 c'è stata un'interruzione del progetto, che vogliamo riprendere in mano e completare entro 5 anni a partire da adesso, con l'obiettivo di tornare al mondiale superbike. La MotoGP è molto costosa, molto difficile per un costruttore piccolo come noi. Non vogliamo andare in una categoria dove non possiamo vincere. Per quanto riguarda la Moto2 invece è un progetto in cui crediamo e che vogliamo portare avanti, può migliorare le nostre competenze telaistiche ed elettroniche”.
Il coronavirus
Ovviamente anche MV Agusta ha dovuto fermare la produzione in questo inizio 2020, ma Sardarov sgombra il campo da possibili timori: “Una crisi del genere investe nella stessa misura imprese pubbliche e private, grandi e piccole. Ma noi siamo stati molto rapidi nell'applicare le misure di contenimento per riprendere la produzione”.
Shopping? No grazie
Lo stato di salute del marchio italiano non implica però operazioni di espansione: “Non abbiamo mai fatto un'offerta per Norton, ovviamente avevamo saputo della situazione ma non eravamo interessati all'acquisto. La stessa MV Agusta ha dovuto affrontare una ristrutturazione importante nel recente passato e siamo totalmente concentrati sul nostro marchio”.
Gli scenari futuri
L'ad parla dei piani di investimento, in Europa e in Oriente: “AMG non è mai stata davvero coinvolta nel management dell'azienda e ora possiamo dire che per la prima volta c'è un piano preciso per il futuro ed è un piano interamente dedicato al marchio MV Agusta con un duplice obiettivo: tutelare il marchio, l'immagine di alta qualità, ma allo stesso tempo incrementare i volumi di vendita in ambiti diversi. La partnership con Loncin è meramente rivolta alla produzione di una nostra motocicletta per quello specifico mercato, come fanno tutti i grandi gruppi. Sarebbe bello concentrarsi unicamente su moto di eccellenza per il mercato locale, europeo, ma non è possibile nello scenario globale di oggi”.
Le gare
Sardarov ha un piano a lungo termine per le competizioni, indirizzato a ripercorrere linee già tracciate: “MV Agusta ha una storia di competizioni antica e gloriosa, la più importante come numero di vittorie. Ma in termini di prodotto, noi abbiamo una sola piattaforma compatibile con le competizioni ed è quella dedicata alla supersport, dove stiamo ottenendo successi. Per quanto riguarda la F4 c'è stata un'interruzione del progetto, che vogliamo riprendere in mano e completare entro 5 anni a partire da adesso, con l'obiettivo di tornare al mondiale superbike. La MotoGP è molto costosa, molto difficile per un costruttore piccolo come noi. Non vogliamo andare in una categoria dove non possiamo vincere. Per quanto riguarda la Moto2 invece è un progetto in cui crediamo e che vogliamo portare avanti, può migliorare le nostre competenze telaistiche ed elettroniche”.
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