MotoGP Rewind, Brno 2018: la miglior Ducati degli ultimi 10 anni
Dovizioso vince davanti a Lorenzo per l'ultima doppietta di Borgo Panigale. A oggi non ci sono più stati due piloti in rosso sul primo e secondo gradino del podio, ma sia Dovizioso che Lorenzo hanno avuto un mercato meno ricco di quanto ci si sarebbe potuto attendere, considerando che sono stati gli ultimi a mettere davvero in difficoltà Marquez
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MotoGP Rewind ci porta ogni settimana a rivedere le gare più belle della classe regina negli ultimi anni, tra quelle messe a disposizione su motogp.com. Questa settimana Dorna ha proposto una selezione delle dieci gare più combattute. Insieme al nostro Guido Sassi andiamo a rivivere il gp della Repubblica Ceca del 2018.
Ducati al top
Se c'è un momento negli ultimi anni della MotoGP che simboleggia adeguatamente l'apice delle prestazioni dei prototipi di Borgo Panigale, è proprio il 2018, soprattutto nella parte centrale della stagione. Già nel 2017 Dovizioso era riuscito a lottare per il titolo fino all'ultima gara, ma l'anno successivo non c'è solo una Desmosedici al top, ma ben due GP18 a giocarsi quasi sempre la vittoria. A fine campionato i piloti di Dall'Igna avranno conquistato ben 7 successi, uno in più rispetto al campionato precedente, quando DesmoDovi ne aveva vinte 6.
A Brno in particolare va in scena una battaglia memorabile, con Dovizioso e Lorenzo a rendere la vita particolarmente difficile a Marquez, dopo che nei primi giri era stato Valentino Rossi a guidare il gruppo.
Un martello utile
A cinque giri dalla fine Lorenzo completa la propria rimonta e si porta sulla coppia di testa, Dovizioso comanda la gara e Marquez lo segue come un ombra, Rossi è finito dietro a Crutchlow in difficoltà con le gomme. Il maiorchino si aggancia ai due davanti e fa capire subito di puntare al bersaglio grosso, senza accontentarsi del podio. Il 99 supera il connazionale e si incolla ad Andrea, scombinando i piani di Marc. Al penultimo passaggio Marquez prova a passare alla 13 ma Jorge gli risponde subito, ancora prima del traguardo. All'ultima tornata il 93 passa alla 3 con una staccata delle sue, ma solo due curve più tardi deve lasciare nuovamente la posizione al ducatista, profondo e preciso come un bisturi in frenata. Dovizioso non riesce a scappare, ma un po' di margine lo prende.
Il forlivese vince e Jorge segna il migliore giro in gara proprio all'ultimo passaggio, nonostante il sorpasso e il controsorpasso con Marquez. La Ducati mette a segno una doppietta, la seconda della stagione dopo il Mugello, su una pista dove non vinceva dal 2007. Non ce ne saranno più altre fino ad oggi.
Il destino di Jorge e Andrea
Oggi Dovizioso non ha ancora messonero su bianco il rinnovo con Ducati, Lorenzo avrebbe dovuto fare delle wild card con Yamaha ma per regolamento non ce ne saranno almeno fino all'anno prossimo, rendendo il suo mezzo ritiro sempre più simile a un ritiro vero. Suona strano, considerando che dai tempi della strana coppia in rosso in pochi sono riusciti a mettere in difficoltà Marquez e pure la Ducati ha fatto fatica a rimanere vicina al 93.
Ducati al top
Se c'è un momento negli ultimi anni della MotoGP che simboleggia adeguatamente l'apice delle prestazioni dei prototipi di Borgo Panigale, è proprio il 2018, soprattutto nella parte centrale della stagione. Già nel 2017 Dovizioso era riuscito a lottare per il titolo fino all'ultima gara, ma l'anno successivo non c'è solo una Desmosedici al top, ma ben due GP18 a giocarsi quasi sempre la vittoria. A fine campionato i piloti di Dall'Igna avranno conquistato ben 7 successi, uno in più rispetto al campionato precedente, quando DesmoDovi ne aveva vinte 6.
A Brno in particolare va in scena una battaglia memorabile, con Dovizioso e Lorenzo a rendere la vita particolarmente difficile a Marquez, dopo che nei primi giri era stato Valentino Rossi a guidare il gruppo.
Un martello utile
A cinque giri dalla fine Lorenzo completa la propria rimonta e si porta sulla coppia di testa, Dovizioso comanda la gara e Marquez lo segue come un ombra, Rossi è finito dietro a Crutchlow in difficoltà con le gomme. Il maiorchino si aggancia ai due davanti e fa capire subito di puntare al bersaglio grosso, senza accontentarsi del podio. Il 99 supera il connazionale e si incolla ad Andrea, scombinando i piani di Marc. Al penultimo passaggio Marquez prova a passare alla 13 ma Jorge gli risponde subito, ancora prima del traguardo. All'ultima tornata il 93 passa alla 3 con una staccata delle sue, ma solo due curve più tardi deve lasciare nuovamente la posizione al ducatista, profondo e preciso come un bisturi in frenata. Dovizioso non riesce a scappare, ma un po' di margine lo prende.
Il forlivese vince e Jorge segna il migliore giro in gara proprio all'ultimo passaggio, nonostante il sorpasso e il controsorpasso con Marquez. La Ducati mette a segno una doppietta, la seconda della stagione dopo il Mugello, su una pista dove non vinceva dal 2007. Non ce ne saranno più altre fino ad oggi.
Il destino di Jorge e Andrea
Oggi Dovizioso non ha ancora messonero su bianco il rinnovo con Ducati, Lorenzo avrebbe dovuto fare delle wild card con Yamaha ma per regolamento non ce ne saranno almeno fino all'anno prossimo, rendendo il suo mezzo ritiro sempre più simile a un ritiro vero. Suona strano, considerando che dai tempi della strana coppia in rosso in pochi sono riusciti a mettere in difficoltà Marquez e pure la Ducati ha fatto fatica a rimanere vicina al 93.
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