MotoGP 2020 in Francia a ottobre? Per gli organizzatori si può fare
Il GP ad aprile era stato spostato a data da destinarsi e non più reinserito. Un comunicato di Shark ora indica ottobre come una possibile soluzione: "Questa opzione verrà confermata nel corso delle prossime settimane"
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La pandemia di coronavirus ha stravolto il calendario della MotoGP e costretto al rinvio o alla cancellazione di quasi tutti gli eventi ma dopo la fase più critica Dorna sta predisponendo un nuovo calendario, che al momento lascia intendere 7 gare in Spagna su 4 circuiti, 2 in Italia a Misano e altrettante a Spielberg, in Austria. Per le trasferte extraeuropee bisognerà attendere l'evoluzione della pandemia e capire se in autunno ci saranno le condizioni – anche economiche a dire il vero- per uscire dall'Europa e andare a correre. Chiaramente un calendario del genere è una soluzione d'emergenza e al di là dell'entusiasmo generale per l'idea di tornare a correre, arricchirlo sarebbe utilissimo al fine di rendere la competizione più completa. Così anche gli organizzatori del gp di Francia tornano a farsi sentire, con l'obiettivo di reinserire l'appuntamento di Le Mans.
Data da destinarsi
In tempi normali d'altronde, in questo momento i piloti sarebbero stati impegnati proprio nel gran premio di Francia, per la sesta tappa della stagione 2020. Sfortunatamente, la crisi generata dal Covid-19 ha stravolto ogni programma. Lo scorso 2 aprile, un comunicato annunciava il posticipo dell’appuntamento francese senza specificare una possibile nuova data.
Il tema biglietti
Ora però in tutti i paesi europei la situazione sembra migliorare progressivamente. Alcuni organizzatori hanno già dato il proprio assenso a programmare le gare, altri invece si sono tirati indietro. Il nodo è quello della presenza di pubblico: in alcuni casi i grandi eventi sono proprio vietati, in altri si potrebbero anche tenere, ma sono gli stessi gestori delle strutture che non se la sentono di organizzare una gara senza il ritorno della vendita di biglietti. Tra questi sembra esserci il gp di Francia, che ora esce allo scoperto indicando ottobre come un'opzione a loro gradita: “Questa possibilità verrà confermata nel corso delle prossime settimane – viene precisato nel comunicato pubblicato venerdì da Shark, title owner dell'evento–. Speriamo in un’evoluzione positiva dell’attuale emergenza sanitaria nonostante l’incertezza nel pianificare eventi in questo periodo, viste le limitazioni alle agglomerazioni e per le nuove imposizioni del governo. Siamo consapevoli dell’imprevedibilità del futuro ma rimaniamo comunque realistici e positivi” conclude la nota stampa.
Data da destinarsi
In tempi normali d'altronde, in questo momento i piloti sarebbero stati impegnati proprio nel gran premio di Francia, per la sesta tappa della stagione 2020. Sfortunatamente, la crisi generata dal Covid-19 ha stravolto ogni programma. Lo scorso 2 aprile, un comunicato annunciava il posticipo dell’appuntamento francese senza specificare una possibile nuova data.
Il tema biglietti
Ora però in tutti i paesi europei la situazione sembra migliorare progressivamente. Alcuni organizzatori hanno già dato il proprio assenso a programmare le gare, altri invece si sono tirati indietro. Il nodo è quello della presenza di pubblico: in alcuni casi i grandi eventi sono proprio vietati, in altri si potrebbero anche tenere, ma sono gli stessi gestori delle strutture che non se la sentono di organizzare una gara senza il ritorno della vendita di biglietti. Tra questi sembra esserci il gp di Francia, che ora esce allo scoperto indicando ottobre come un'opzione a loro gradita: “Questa possibilità verrà confermata nel corso delle prossime settimane – viene precisato nel comunicato pubblicato venerdì da Shark, title owner dell'evento–. Speriamo in un’evoluzione positiva dell’attuale emergenza sanitaria nonostante l’incertezza nel pianificare eventi in questo periodo, viste le limitazioni alle agglomerazioni e per le nuove imposizioni del governo. Siamo consapevoli dell’imprevedibilità del futuro ma rimaniamo comunque realistici e positivi” conclude la nota stampa.
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