Morte Maradona, se n’è andato il più grande
È morto Diego Armando Maradona, secondo quanto riferiscono i media argentini il pibe de oro è stato vittima di un arresto cardiorespiratorio. Fuoriclasse in campo e fuori dagli schemi nella vita, ha avuto nella tossicodipendenza il suo nemico peggiore. Lo ricordiamo estroso e imprevedibile come quella volta che sulla griglia della MotoGP a Misano volle incontrare Valentino Rossi e...
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In questo 2020 disgraziato se n’è andato anche Diego Armando Maradona, la notizia della morte del pibe de oro è stata data dal quotidiano argentino Clarin che riferisce di un arresto cardiorespiratorio avvenuto nella sua casa di Tigre, dove si trovava dopo l’intervento alla testa. Il fuoriclasse aveva compiuto da poco 60 anni e dieci giorni va era stato dimesso dall’ospedale dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un coagulo di sangue alla testa.
Maradona è stato il talento più puro che abbia mai calcato un campo di calcio, magie col pallone ed eccessi sono andati di pari passo, idolo delle folle, negli anni a Napoli ha scritto pagine della storia del calcio e della serie A ma quell’avventura ha anche segnato profondamente la sua vita, durante la sua esperienza nel capoluogo partenopeo nacque la tossicodipendenza che lo ha accompagnato con alti e bassi in tutti questi anni, minandone la salute fino all’ultimo atto che si è compiuto in queste ore. Noi appassionati di sport e moto lo ricordiamo nel 2008 quando a Misano, sulla griglia di partenza, si avvicinò a uno stupefatto Valentino Rossi chiedendo di potergli baciare la mano destra, quella del gas… "Mi sono imbarazzato – raccontò allora a caldo il Dottore - io avrei perlomeno dovuto baciargli il piede. Se lui mi ha baciato la mano con cui apro il gas, avrei dovuto davvero fare altrettanto col piede più famoso del calcio. Mi ha detto che io faccio la differenza, ma penso che Maradona è stato il personaggio che ha fatto davvero la differenza nello sport più famoso al mondo”.
Maradona è stato il talento più puro che abbia mai calcato un campo di calcio, magie col pallone ed eccessi sono andati di pari passo, idolo delle folle, negli anni a Napoli ha scritto pagine della storia del calcio e della serie A ma quell’avventura ha anche segnato profondamente la sua vita, durante la sua esperienza nel capoluogo partenopeo nacque la tossicodipendenza che lo ha accompagnato con alti e bassi in tutti questi anni, minandone la salute fino all’ultimo atto che si è compiuto in queste ore. Noi appassionati di sport e moto lo ricordiamo nel 2008 quando a Misano, sulla griglia di partenza, si avvicinò a uno stupefatto Valentino Rossi chiedendo di potergli baciare la mano destra, quella del gas… "Mi sono imbarazzato – raccontò allora a caldo il Dottore - io avrei perlomeno dovuto baciargli il piede. Se lui mi ha baciato la mano con cui apro il gas, avrei dovuto davvero fare altrettanto col piede più famoso del calcio. Mi ha detto che io faccio la differenza, ma penso che Maradona è stato il personaggio che ha fatto davvero la differenza nello sport più famoso al mondo”.
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