La SBK corre in Indonesia e la Ducati punta a una doppietta clamorosa
Sei giorni per una festa pirotecnica. La Ducati che domenica scorsa ha festeggiato il titolo mondiale MotoGP conquistato da Pecco Bagnaia potrebbe ripetersi sabato prossimo con Alvaro Bautista: questo weekend la Superbike corre in Indonesia l’11º round, penultima prova del campionato, e lo spagnolo del Team Aruba ha la possibilità di chiudere i giochi con notevole anticipo
Annata (quasi) storica
Il suo vantaggio su Toprak Razgatlioglu, primo degli inseguitori, è di 82 punti quando ce ne sono ancora 124 disponibili: se riuscisse a strappargliene altri 17 sarebbe matematicamente campione e questo potrebbe avvenire già in gara 1. Dovrebbe vincere o al massimo arrivare secondo, con il turco non oltre il settimo posto nel primo caso, e non oltre il 13º nel secondo. Difficile ma non impossibile, con l’aiuto della sorte. Bautista in ogni caso è carico come una molla e guida una Ducati fortissima, due settimane fa in Argentina ha centrato due successi ed è arrivato secondo nella Superpole Race. Non sarà facile mettergli il sale sulla coda. “Razga” che quella Superpole Race l’ha vinta deve solo cercare di stargli davanti per prolungare il più possibile le sue chances e sperare in un aiuto della fortuna. Grosso. Teoricamente sarebbe della partita anche Jonathan Rea ma la cosa è legata più ai calcoli matematici che non alle reali possibilità: 98 punti di distacco sono un abisso difficile da colmare e se anche gli capitasse il colpo di fortuna, di piloti davanti ne ha due. Razgatlioglu lo precede di 16 lunghezze e ha vinto parecchio anche nelle ultime gare mentre il nordirlandese non sale sul gradino più alto del podio da 21. È un gran combattente e l’anno scorso Indonesia ha centrato due successi su tre ma non è nella situazione migliore, l’impressione è che la sua Kawasaki fatichi a trovare l’equilibrio.
Il podio resta una questione fra loro tre, Irraggiungibili. Il campionato “degli altri” ha comunque buone possibilità di animarsi perché Michael Ruben Rinaldi è quarto e con un discreto vantaggio su Alex Lowes ma 43 punti potrebbero anche essere recuperabili, tanto più che il britannico della Kawasaki nelle ultime gare è apparso piuttosto consistente; sono della partita anche Andrea Locatelli e Axel Bassani, il primo a 5 punti da Lowes e il secondo a 6 dalla seconda guida della Yamaha. Bagarre assicurata, tanto più che proprio sulla pista di Mandalika lo scorso anno il pilota del Team Motocorsa è stato in testa alla gara; guida la classifica degli ”indipendenti” con un distacco abissale su Garrett Gerloff, primo degli inseguitori – a 96 punti – e dunque potrà correre senza risparmiarsi. Seguono dall’ottava alla 10ª posizione Iker Lecuona con la Honda, Scott Redding con la BMW E Xavi Vierge con l’altra Honda. Più che per il piazzamento nella Classifica Piloti si lotta per il quarto posto nella Classifica Costruttori, con tre uomini che rappresentano tutti un’incognita: i due della Casa giapponese per quanto mostrato di buono negli ultimi tempi, il britannico per l’alternanza di risultati che lo ha visto salire e scendere lungo la classifica come fosse su un otto volante. La BMW spesso mangia le gomme, bisognerà vedere come andrà in Indonesia.