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Vintage: "The Girl on a Motorcycle", un film tra pelle e libertà

Pochi ricordano questo film anglo-francese con protagonisti Alain Delon, Marianne Faithfull e una bellissima Harley-Davidson Elecra Glide. La pellicola girata nel 1968 è tratta da una novella dello scrittore francese André Pieyre de Mandiargues, su youtube se ne possono vedere ampi stralci

La moto simbolo di libertà

In Italia la pellicola arrivò con il titolo "Nuda sotto la pelle", per richiamare una delle scene più famose del film, nella quale la bella Marianne Faithfull infila la sua tuta di pelle da moto senza null'altro indosso. Il film racconta della vita della neo sposa Rebecca/Faithfull che fugge in sella alla Harley-Davidson Elecra Glide del marito per raggiungere il suo amante (Alain Delon). Sul tragitto, la protagonista riflette, con sogni e fantasie psichedeliche, sugli eventi che l'hanno portata ad allacciare il rapporto con i suoi due uomini, il finale è tristecon Rebecca che si schianta contro un camion. Il film è ispirato alla novella "La motocyclette" di André Pieyre de Mandiargues che usa la moto come simbolo di libertà (sessuale, di pensiero, di idee), un classico della produzione artistica di quegli anni, condizionata dagli eventi politico sociali del 1968. Qui sotto il trailer del film.



Curiosità e protagonisti

La vera del film è Marianne Faithfull icona sexy dell'epoca, che ebbe una vita parecchio movimentata. Legata sentimentalmente a Mick Jagger, fu coautrice di alcuni testi storici dei Rolling Stones tra cui la controversa "sister Morphine" (una delle canzoni più crude sul tema dipendenza da sostanze stupefacenti). La Faithfull nel film non guida realmente e, nelle scene a medio e lungo campo, come controfigura fu chiamato il Campione del Mondo Bill Ivy, pilota britannico iridato nel 1967 (classe 125) e morto al Sachsenring nel 1969 a soli 27 anni. A quei tempi un personaggio ben conosciuto, amante della bella vita e spesso al centro di pettegolezzi. Un'altra moto presente nel film è una rara e sportiva Norton Atlas 750 "in uso" all'amante Delon, con cui Rebecca impara primi rudimenti della guida (video sotto). 



Un film sfortunato

Il film avrebbe dovuto concorrere al festival di Cannes del 1968, ma quell'anno la manifestazione fu sospesa a causa dei fatti del "Maggio Francese", una vasta rivolta sociale che vide protagonisti il movimento studentesco e quello operaio. La rivolta scoppiata a Parigi, il cui motto era "vietato vietare", durò circa due mesi e fu caratterizzata da scontri anche molto duri tra manifestanti e forze dell'ordine. In Italia, una delle più belle rappresentazioni di quel che accadde in quel maggio del 68 fu la canzone di Fabrizio de Andrè "Canzone del Maggio" (inserita nell'album Storia di un impiegato) che riarrangiò e tradusse in italiano un canto di Dominique Grange ispirato a quei fatti.
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