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Dakar 2014, Barreda Bort: “Tappa di una durezza estrema”

Dakar 2014 – Lo spagnolo rivelazione Joan Barreda Bort ha fatto sua anche la terza tappa della Dakar. Dopo aver dominato la prima, non ha perso l'occasione di imporsi sugli avversari anche in questa che è risultata più difficile delle due precedenti, ma spettacolare. Con il tempo di 9'56.44 ha tenuto dietro di sé i più esperti avversari, Despres e Coma. Ecco come l'ha vissuta
Barreda Bort dominatore
Che questa fosse un'edizione tra le più difficili, gli organizzatori lo avevano detto fin dall'inizio, ma forse i piloti non se l'aspettavano fino a questo punto. La terza tappa è stata una sorpresa per tutti che hanno dovuto stringere i denti e fare del loro meglio per raggiungere la fine. Joan Barreda Bort ha l'ha conclusa in prima posizione, molto contento oltre per il risultato, anche per averlo ottenuto nonostante la difficoltà del percorso e per aver aumentato il vantaggio sugli altri rivali. Lo spagnolo ha dichiarato: “Questa speciale del rally è stata davvero eccezionale e di una durezza incredibilmente estrema, non avevo mai visto nulla del genere nella Dakar prima d'ora. Non solo per l'altezza, anche per i grandi pendii e per i grandi scalini che abbiamo dovuto superare. Sembrava di fare trial e bisognava non commettere errori mantenendo una grande concentrazione”. Per spiegare meglio quanto è stata difficile, ha aggiunto: “Con la seconda marcia inserita bisognava rallentare, respirare, mantenere la calma, dopodiché potevi proseguire”. Il vincitore della tappa l'ha riassunta così: “È stata molto difficile e in alcuni punti mi sono fermato per vedere se davvero stavo percorrendo la rotta corretta. All'inizio abbiamo attraversato alcuni fiumi, ho raggiunto Francisco Chaleco e Sam Sunderland che ho visto che stavano sbagliando il tracciato. Da quel momento ho percorso tutta la speciale da solo. Negli ultimi chilometri, dopo la discesa, ho potuto accelerare fino al traguardo. È stata davvero molto difficile per tutti”.
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