Da Nico Bakker una GS esagerata: 1600cc per 160 cavalli!
Il preparatore olandese ha realizzato una versione molto speciale del grande boxer dell'Elica: via il Telelever all'anteriore, abbinato a un nuovo telaio e a un serbatoio "monster" da 39 litri. Il risultato è originale e apprezzabile
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Fuoriserie
Esagerata, anzi esageratissima! Nico Bakker è un customizzatore olandese che a richiesta lavora su qualsiasi tipo di moto, anche se i suoi cavalli di battaglia sono principalmente Honda, Suzuki e soprattutto BMW. E l'ultima fatica di Bakker Framebouw riguarda per l'appunto una realizzazione su base GS, una preparazione senza compromessi.
Richieste quasi impossibili
Willem Heijboer voleva la GS più folle di sempre, una bestia da 1600cc e 160 cavalli di potenza. Così ha pensato di rivolgersi a Nico Bakker, una autorità in materia. Ma i desideri del cliente non erano per niente facili da realizzare: Heijboer ha detto a Bakker che voleva la maneggevolezza, la flessibilità e l'aspetto di una GS, ma con la potenza simile a una turbina del motore K1600 a sei cilindri in linea. Il preparatore ci si è messo d'impegno: per prima cosa ha utilizzato la K1600GT come base, cercando di non stravolgerla: ha mantenuto il motore, la trasmissione a cardano, il trio di dischi freno da 320 mm con pinze Brembo/ABS Bosch e l'impianto elettrico, inclusa la funzione ESA e l'ammortizzatore.
Una nuova struttura
Nico ha quindi costruito su misura il telaio, utilizzando tubi in acciaio al cromo-molibdeno in modo da potere creare la rigidità richiesta per una bici così pesante e ha allungato il passo a 1635 mm (da 1618 mm) e ha affinato la geometria dello sterzo. Bakker ha anche abbandonato lo schema originale delle sospensioni e in particolare la parte anteriore del Telelever, in favore di una configurazione con forcella WP da 48mm completamente regolabile.
Per quanto riguarda l'accoppiamento con la ruota anteriore, Bakker ha optato per un diametro da 19 pollici abbinato a una posteriore da 17 pollici e ha scelto cerchi a raggi.
Nonostante un enorme serbatoio da 39 litri, il K1600GS Mammoth – un nome che lascia intendere molto-, pesa “solo” 310kg a pieno carico, ovvero circa 20 kg in meno rispetto alla moto di serie che monta un serbatoio da 24 litri. “Non mi piace fermarmi in un lungo viaggio se non è necessario”, si è giustificato, con moderata sfacciataggine, lo stesso Heijboer. Lo scarico sei in due in acciaio Akrapovic con doppi silenziatori in carbonio è stato costruito su misura e suona alla grande secondo il proprietario della moto. La linea è sicuramente particolare e ha un suo perché, anche se definirla bella è molto relativo ai canoni che si vanno a considerare.
Promossa a pieni voti
Heijboer ha già utilizzato la moto personalizzata per i viaggi a lunga distanza e ha dichiarato: “Anche se è pesante, questa GS è fluida e facile da guidare. L'ho anche portata a un track day ad Assen e sono rimasto stupito da come si comporta bene (il circuito non è dei più semplici per una moto che non ha molto handling, ndr). E non si tocca più con il motore, ma solo le pedane”.
Richieste quasi impossibili
Willem Heijboer voleva la GS più folle di sempre, una bestia da 1600cc e 160 cavalli di potenza. Così ha pensato di rivolgersi a Nico Bakker, una autorità in materia. Ma i desideri del cliente non erano per niente facili da realizzare: Heijboer ha detto a Bakker che voleva la maneggevolezza, la flessibilità e l'aspetto di una GS, ma con la potenza simile a una turbina del motore K1600 a sei cilindri in linea. Il preparatore ci si è messo d'impegno: per prima cosa ha utilizzato la K1600GT come base, cercando di non stravolgerla: ha mantenuto il motore, la trasmissione a cardano, il trio di dischi freno da 320 mm con pinze Brembo/ABS Bosch e l'impianto elettrico, inclusa la funzione ESA e l'ammortizzatore.
Una nuova struttura
Nico ha quindi costruito su misura il telaio, utilizzando tubi in acciaio al cromo-molibdeno in modo da potere creare la rigidità richiesta per una bici così pesante e ha allungato il passo a 1635 mm (da 1618 mm) e ha affinato la geometria dello sterzo. Bakker ha anche abbandonato lo schema originale delle sospensioni e in particolare la parte anteriore del Telelever, in favore di una configurazione con forcella WP da 48mm completamente regolabile.
Per quanto riguarda l'accoppiamento con la ruota anteriore, Bakker ha optato per un diametro da 19 pollici abbinato a una posteriore da 17 pollici e ha scelto cerchi a raggi.
Nonostante un enorme serbatoio da 39 litri, il K1600GS Mammoth – un nome che lascia intendere molto-, pesa “solo” 310kg a pieno carico, ovvero circa 20 kg in meno rispetto alla moto di serie che monta un serbatoio da 24 litri. “Non mi piace fermarmi in un lungo viaggio se non è necessario”, si è giustificato, con moderata sfacciataggine, lo stesso Heijboer. Lo scarico sei in due in acciaio Akrapovic con doppi silenziatori in carbonio è stato costruito su misura e suona alla grande secondo il proprietario della moto. La linea è sicuramente particolare e ha un suo perché, anche se definirla bella è molto relativo ai canoni che si vanno a considerare.
Promossa a pieni voti
Heijboer ha già utilizzato la moto personalizzata per i viaggi a lunga distanza e ha dichiarato: “Anche se è pesante, questa GS è fluida e facile da guidare. L'ho anche portata a un track day ad Assen e sono rimasto stupito da come si comporta bene (il circuito non è dei più semplici per una moto che non ha molto handling, ndr). E non si tocca più con il motore, ma solo le pedane”.
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