Coronavirus, India: i poliziotti si "travestono" da Covid-19

Obbligare più di un miliardo di persone a starsene chiuse in casa per settimane non è cosa semplice. Le leggi non bastano e, in aiuto, arriva la strategia del terrore. C’è chi l’adotta con annunci scioccanti e mostrando immagini di morti e chi “mascherando” gli agenti della polizia da veri e propri virus. Il nesso non è molto chiaro, considerando che in definitiva le forze dell’ordine dovrebbero essere piuttosto considerate una protezione, e non una minaccia…Ma tant’è: in India, alcuni agenti della polizia di Chennai e di Bangalore sono scesi in strada con i caschi da moto “customizzati” in stile Covid-19, un modo un po' grezzo ma forse efficace per sensibilizzare la popolazione e farle capire che il rischio è reale e soprattutto molto grave. La situazione è tutt’altro che da ridere: con 1,3 miliardi di persone coinvolte, quello indiano rappresenta il più grande blocco di massa della storia umana. L’annuncio del primo ministro Narendra Modi è stato accolto con parecchia resistenza da parte dei cittadini: moltissimi sono bloccati in città in cui non vivono e il trasporto pubblico non è certo in grado di assicurare spostamenti per un numero così ingente di persone. Senza contare poi che centinaia di migliaia di persone non hanno fisicamente una casa in cui rinchiudersi. Inoltre, per molti il virus - responsabile in India di poco più di 1200 contagi e qualche decina di morti - è solo l’ultimo dei problemi: enormi sacche di popolazione soffrono piuttosto la scarsità  di acqua e di cibo… Non è chiara, in ogni caso, la strategia che adotterà il governo indiano: specialmente in città come Bangalore e Pune, in India si concentrano alcune delle più importanti realtà industriali di tutto il mondo. La produzione di veicoli, siano questi motorini o aerei, non può fermarsi se non per un brevissimo lasso di tempo, comunque sufficiente a devastare un’intera economia.