Blocco traffico Milano, causa smog auto e moto stop il 28, 29, 30 dicembre
Allarme smog - Milano ha superato per quasi trenta giorni i limiti imposti per le Pm 10, per questo il sindaco Pisapia ha indetto il blocco totale del traffico per tre giorni, vietando la circolazione ai veicoli privati - anche moto e scooter - dalle 10 alle 16 e chiedendo ai comuni dell’hinterland di prendere analoghi provvedimenti
Image
Sport
Stop di tre giorni
Per ovviare agli altissimi livelli di smog degli ultimi 30 giorni, il Comune meneghino ha scelto di ricorrere alla già ben conosciuta soluzione del “blocco”: per tre giorni, a partire da lunedì 28 fino a mercoledì 30 dicembre, dalle ore 10 alle ore 16, nessun veicolo privato, moto o auto che sia, sarà abilitato alla circolazione su strada. Il blocco sarà inoltre esteso ai comuni di Sesto San Giovanni, Pavia e Cinisello Balsamo, con la partecipazione di Bergamo ancora incerta e l'ordinanza anti-smog a Monza che vieta la circolazione ad alcune categorie di veicoli e prevede la chiusura delle porte dei negozi e l’abbassamento della temperatura di un grado negli edifici.
“Gli studi scientifici - ha infatti spiegato il sindaco Pisapia - dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto e non solo singoli Comuni. Per questo, come sindaco della Citta' metropolitana invito tutti i Comuni del territorio a prendere provvedimenti come quello adottato da Milano. Una misura che si somma a quella gia' in vigore che permette di viaggiare tutto il giorno sui mezzi pubblici con un unico biglietto singolo".
Nonostante l’appello e l’incentivo proposto dalla giunta Pisapia - con la proroga fino alla fine dell'anno del “ticket antismog” che permette con 1,50 euro di viaggiare per tutto il giorno su tutti i mezzi pubblici - l’istanza del blocco è stata duramente criticata, dai commercianti in primis: “Punitivo nei confronti degli utenti e certamente non risolutivo" ha commentato Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente di Assomobilità, che ha poi aggiunto: ”Abbiamo apprezzato le iniziative di incentivo alla mobilità pubblica adottate a Milano in questi giorni, ma quella che è mancata è stata la collaborazione, da parte di pressoché quasi tutti gli altri Comuni dell'hinterland, nell'applicare il Protocollo antismog della Città Metropolitana che prevede restrizioni orarie per i veicoli più inquinanti e limiti al riscaldamento”.
Per ovviare agli altissimi livelli di smog degli ultimi 30 giorni, il Comune meneghino ha scelto di ricorrere alla già ben conosciuta soluzione del “blocco”: per tre giorni, a partire da lunedì 28 fino a mercoledì 30 dicembre, dalle ore 10 alle ore 16, nessun veicolo privato, moto o auto che sia, sarà abilitato alla circolazione su strada. Il blocco sarà inoltre esteso ai comuni di Sesto San Giovanni, Pavia e Cinisello Balsamo, con la partecipazione di Bergamo ancora incerta e l'ordinanza anti-smog a Monza che vieta la circolazione ad alcune categorie di veicoli e prevede la chiusura delle porte dei negozi e l’abbassamento della temperatura di un grado negli edifici.
“Gli studi scientifici - ha infatti spiegato il sindaco Pisapia - dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto e non solo singoli Comuni. Per questo, come sindaco della Citta' metropolitana invito tutti i Comuni del territorio a prendere provvedimenti come quello adottato da Milano. Una misura che si somma a quella gia' in vigore che permette di viaggiare tutto il giorno sui mezzi pubblici con un unico biglietto singolo".
Nonostante l’appello e l’incentivo proposto dalla giunta Pisapia - con la proroga fino alla fine dell'anno del “ticket antismog” che permette con 1,50 euro di viaggiare per tutto il giorno su tutti i mezzi pubblici - l’istanza del blocco è stata duramente criticata, dai commercianti in primis: “Punitivo nei confronti degli utenti e certamente non risolutivo" ha commentato Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente di Assomobilità, che ha poi aggiunto: ”Abbiamo apprezzato le iniziative di incentivo alla mobilità pubblica adottate a Milano in questi giorni, ma quella che è mancata è stata la collaborazione, da parte di pressoché quasi tutti gli altri Comuni dell'hinterland, nell'applicare il Protocollo antismog della Città Metropolitana che prevede restrizioni orarie per i veicoli più inquinanti e limiti al riscaldamento”.
Aggiungi un commento