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Batterie veicoli elettrici: ecco le cause di degrado

Il danno più grave su un veicolo elettrico si ha quando la batteria finisce KO, uno studio ha analizzato 6.300 mezzi per determinare quali sono i nemici più pericolosi per la vita degli accumulatori
La vita della batterie
Con la progressiva diffusione dei mezzi elettrici sono molti gli utenti che si chiedono quanto si degradano le batterie nell’arco di vita di una moto. Il degrado è un processo naturale che riduce in modo permanente la quantità di energia che una batteria può immagazzinare o la quantità di energia che può fornire. A questa e a altre domande ha cercato di rispondere la società Geotab, attiva nella realizzazione di soluzioni software destinate alla gestione delle flotte aziendali, che ha elaborato i dati di 6.300 veicoli elettrici.
La condizione di una batteria è chiamata stato di salute (SOH); le batterie iniziano la loro vita con il 100% di SOH (che è una misura della quantità di energia che la batteria può fornire in kWh) e nel tempo questo valore diminuisce. Lo studio della Geotab ha rilevato che, in media, il degrado delle batterie delle auto elettriche può essere quantificato nella misura del 2,3% all’anno. Quindi stiamo parlando di una perdita di efficienza trascurabile se equiparata al normale ciclo di vita dei veicoli.
Sono diversi però i fattori che influiscono sull’efficienza della batteria. Tra di essi è molto importante il sistema di raffreddamento dell’accumulatore. Lo studio ha evidenziato che, generalmente, un sistema di raffreddamento a liquido tende a degradare molto meno la batteria. Facendo un confronto tra due auto elettriche citate nella ricerca emerge che la capacità della batteria di una Tesla Model S del 2015 (che usa un sistema di raffreddamento a liquido) è diminuita in media del 2,3 per cento ogni anno, mentre quella della Nissan Leaf del 2015 (che usa un sistema di raffreddamento ad aria) è diminuita mediamente del 4,2 per cento.

Un altro fattore che incide sulla longevità della batteria è la temperatura ambientale del luogo dove viene utilizzato il veicolo elettrico. Generalmente, climi caldi favoriscono nel tempo un maggiore degrado rispetto ai luoghi dove invece le temperature sono più rigide. In linea di massima gli elettrodi, ossia i poli positivo e negativo sono sensibili sia all'eccessivo calore sia al freddo intenso.

Oltre ai fattori climatici e al sistema di raffreddamento, lo studio sottolinea che il degrado della batteria non è lineare e progressivo. Anche la velocità di ricarica può variare nel tempo, dato che le aziende possono fare aggionamenti dei sosftware di gestione anche durante la vita stessa della vettura (via internet o presso la concessionaria). Interessante, inoltre, il fatto che la frequenza di utilizzo non incide direttamente sul degrado.
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