Atala B-Tour A4.4, la prima e-bike con l'assicurazione al furto
Atala è il primo produttore a proporre sul mercato una e-bike dotata di polizza contro i furti
Il divertimento in sella a una e-bike passa anche dall’assicurazione, sul mercato è ora disponibile la prima bicicletta elettrica che include nel prezzo la polizza contro i furti: l'Atala B-Tour A4.4.
Bikeplatinum, è il frutto della nuova collaborazione tra lo storico brand di bici brianzolo e 24hassistance, l’offerta è valida fino al 1° settembre 2024, ma in futuro sarà estesa la stessa su tutta la gamma del marchio.
L’offerta completa
La partnership tra Atala e 24assistance, entrambe associate a Confindustria ANCMA, mette a disposizione dei ciclisti, che scelgono di acquistare il modello B-Tour A4.4 senza alcun costo aggiuntivo, una polizza che protegge l’e-bike in caso di furto. L’iniziativa è volta a promuovere l’utilizzo della bicicletta, a dare una nuova linfa al mercato e allo stesso tempo contribuisce a mettere nella rete di vendita un nuovo prodotto innovativo.
In Italia il furto dell’e-bike è in continua crescita
Secondo un rapporto di Legambiente del 2023, in Italia, ogni anno sono circa 320.000 i furti di bici e solo il 30% viene denunciato. Mentre uno studio condotto da Datalab, il centro ricerca di 24hassistance, aggiunge che il numero delle bici rubate è in crescita del 8% ogni anno. Le città prese di mira dai ladri di biciclette sono: Milano, Roma, Bologna, Torino e Firenze. In particolare, a Milano si registrano circa 15.000 furti all'anno.
Tra le bici prese di mira ci sono quelle di media gamma, con un valore tra i 300 e i 700 euro. Tuttavia, anche le biciclette di alta gamma (sopra i 1.000 euro) sono bersagliate, soprattutto nei contesti urbani. I metodi più comuni includono il taglio dei lucchetti (soprattutto quelli a cavo) e lo scasso dei garage o delle cantine dove le biciclette sono parcheggiate. Il valore complessivo delle biciclette rubate in Italia ogni anno è stimato intorno ai 150 milioni di euro. Il rischio di furto è uno dei principali deterrenti per l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano, con una riduzione stimata del 20% dell’uso potenziale.
Infine, diverse città hanno avviato campagne di sensibilizzazione e collaborazioni con le forze dell'ordine per contrastare il fenomeno. Ad esempio, Milano ha introdotto un servizio di sorveglianza e telecamere nelle aree più a rischio. In alcune città come Bologna e Firenze sono stati introdotti sistemi di registrazione delle biciclette per facilitare il recupero in caso di furto.