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Assicurazione obbligatoria per le moto ferme nei box: c'è o non c'è?

La legge esiste, ma è poco chiara e (ancora) di difficile applicazione. La proroga chiesta al 30 giugno è scaduta ma nulla è cambiato 

Da inizio anno è entrata in vigore una legge europea che rende obbligatorio stipulare una polizza RC anche per i veicoli fermi in aree private, compresi quelli inutilizzati nei bpx. La questione (ve ne parlavamo qui) ha sollevato non poche polemiche e creato molta incertezza. Grazie a un emendamento al Decreto Milleproroghe, l’obbligo era stato posticipato al 30 giugno 2024 proprio per concedere alle compagnie assicurative e ai cittadini più tempo per adeguarsi alla novità. Da allora sono passati più di due mesi, ma nulla parrebbe essere cambiato, nel senso che a causa anche della mancanza di direttive chiare su come effettivamente applicarla, la legge, che pur esiste, è rimasta fondamentalmente solo su carta. Cosa accadrà nel futuro e, soprattutto, in che modo verranno attivati i controlli  (attualmente non previsti) per far rispettare queste norme è tutto da vedere. Per il momento vediamo di “ripassare” quanto contenuto nella legge. 

RC obbligatoria anche per le moto ferme

La recente normativa sull'assicurazione obbligatoria per i veicoli prevede che, a partire dal 23 dicembre 2023 (salvo restando la proroga sopra ricordata), anche i veicoli fermi o parcheggiati in aree private, come garage o cortili, debbano necessariamente essere coperti da una polizza di responsabilità civile. Una novità che deriva dal recepimento della direttiva UE 2021/2118 ed introdotta con l'obiettivo di coprire il cosiddetto "rischio statico”, cioè i possibili danni causati a terzi anche quando il veicolo non è in movimento. Un esempio, per quanto improbabile, potrebbe essere quello della moto ferma che dovesse cadere dal cavalletto e ferire chi l’ha inavvertitamente urtata.  
Le uniche eccezioni previste riguardano i veicoli ritirati dalla circolazione, come quelli demoliti o radiati, oppure quelli che non possono essere utilizzati perché privati di componenti essenziali, quali ad esempio il motore o le ruote o, ancora, quelli impiegati come elementi decorativi, magari in un bar in stile garage come quelli tanto in voga.

La polizza è sospendibile?

La nuova legge prevede la possibilità di sospendere l'assicurazione per un massimo di 10 mesi all'anno (11 mesi per i veicoli storici), a patto però che questi siano parcheggiati in aree private. In pratica, il veicolo va per forza assicurato, ma poi si può sospendere la polizza e “recuperare” i mesi col successivo rinnovo. Una possibilità di cui in molti motociclisti sono soliti approfittare nei periodi invernali ma che si dimostra evidentemente inadatta per quanti si trovassero in possesso di un veicolo totalmente fermo, magari perché neppure funzionate o revisionato. 

Sanzioni

Le sanzioni previste per i trasgressori, cioè per coloro i quali non si fossero adeguati alla nuova legge, restano in linea con quelle attuali del Codice della Strada, con multe che possono variare da 866 a 3.464 euro, oltre alla perdita di punti patente e il sequestro del veicolo. 

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