Follie dal passato: ecco la MTT Y2K, la moto a turbina da 420 CV
L’azienda americana una decina di anni fa aveva deciso di mettere in produzione moto alimentate con motori d’aereo... Quello più potente aveva 420 CV
Missile da 420 km/h...
La storia di MTT è nata con Y2K una moto con motore aeronautico Rolls-Royce capace di 320 CV. Questa follia made in USA (e dove altrimenti...) nel 2004 ebbe un certo successo perché venne “testata” anche dal popolare conduttore americano Jay Leno, rinomato appassionato e collezionista di auto e moto d’epoca (qui il suo canale youtube, il Jay Leno’s Garage).
L’azienda americana, specializzata nella realizzazione di motori a turbina per impiego industriale, ha poi continuato nello sviluppo del suo prototipo a due ruote e nel 2014 ecco il modello Y2K dotato di una versione del propulsore Rolls-Royce C-20B alimentato a gasolio, in grado di erogare ben 420 CV: una potenza esagerata, con cui i tecnici MMT promettevano di raggiungere la velocità “siderale” di 420 km/h (261 mph). Per trasmettere tutta questa cavalleria a terra c'era un cambio automatico a 2 marce, la trasmissione a catena e gomme tutto sommato "normali": all’anteriore da 120/60 ZR 17 e al posteriore da 200/50 ZR 17. Il Telaio era in alluminio centrale sdoppiato con capriate di rinforzo per far spazio all’imponente TurboGas, mentre le sospensioni vedevano al lavoro una forcella teleidraulica a steli rovesciati da 55 mm e un monoammortizzatore regolabile Öhlins. Italiani i freni: all’anteriore doppio disco da 320 mm (Brembo), mentre al posteriore un singolo disco da 320 mm.
Potrebbe arrivare in Europa
La moto (foto in alto) fu messa a punto effettuando dei test in galleria del vento per migliorare ancora di più l’efficacia aerodinamica. Era regolarmente omologata per l’uso stradale negli Usa, ed era in programma di passare i severi test di omologazione europei, per permetterne la commercializzazione anche nel Vecchio Continente, ma alla fine non se ne fece nulla. Il prezzo negli Stati Uniti si aggirava intorno ai 150.000 euro, decisamente una follia per pochi che ebbe anche una vita breve: la produzione cessò nel 2017.
- Accedi o registrati per poter commentare
- Accedi o registrati per poter commentare
- Accedi o registrati per poter commentare
- Accedi o registrati per poter commentare
- Accedi o registrati per poter commentare