Croazia in moto: gli itinerari tra costa ed entroterra
Il mare è fantastico, ci si può divertire oppure rilassare, i borghi storici numerosi e le strade che attraversano l’entroterra divertenti e poco trafficate. Ecco qualche itinerario da assaporare con calma
La Croazia ha molto da offrire al turismo anche quello vissuto in moto. Qui sotto qualche itinerario tra costa ed entroterra. Prima di mettervi in viaggio, vi consigliamo però di dare un'occhiata alla moto, controllando che tutto sia in ordine (qui vi proponiamo una guida completa dei controlli da fare), e di verificare i documenti che è bene portare con sé.
Dall’Italia alla Croazia, da Trieste a Fiume
Partiamo descrivendo quello che potrebbe essere il primo itinerario per il mototurista che, dall’Italia, decide di sconfinare in Croazia. A separare Trieste da Fiume ci sono circa 75 km lungo un percorso molto semplice ma immerso in uno scenario suggestivo, perfetto per una giornata on the road. Partendo da Trieste, il tragitto porta inizialmente verso Capodistria attraversando la costa slovena. Da qui, si può proseguire sulla strada 625 in direzione Gračišče per poi imboccare la 208 che conduce verso la Croazia, passando per il valico di confine. Una volta entrati in territorio croato, si segue la strada 201, che porta dritti a Fiume. Capodistria e Isola sono entrambe due cittadine costiere slovene che meritano una breve sosta, con i loro centri storici caratterizzati da architettura veneziana. Fiume invece, affacciata sulla Baia del Quarnero, offre un mix affascinante di storia, cultura e modernità.
Da Rijeka a Dubrovnik lungo la Statale Adriatica (D8)
Lungo circa 600 km, questo itinerario attraversa praticamente tutta la Croazia, offendo fantastici scorci sia della costa che del meno conosciuto entroterra. Partendo da Fiume, Rijeka in croato, la Statale D8 si snoda infatti lungo la costa dalmata fino a Dubrovnik, attraversando città storiche e piccoli villaggi come Senj e Makarska. Trattandosi di un itinerario piuttosto lungo, conviene affrontarlo in più tappe, prendendosi del tempo per godersi i panorami e qualche sosta lungo le numerose spiagge o per visitare le isole vicine. La D8 è una strada ben mantenuta e apprezzata per il mix di curve e tratti rettilinei che si alternano lungo la costa. La qualità dell’asfalto è generalmente buona, ma è importante fare attenzione nei tratti più affollati durante l’alta stagione turistica, quando il traffico può essere intenso, soprattutto nei pressi delle località più frequentate.
Tra le tappe che vi consigliamo di fare vi sono Senj, uno dei primi punti di interesse lungo la costa, famoso per la fortezza Nehaj, Zara (Zadar), città storica con un centro antico ricco di monumenti, tra cui il Foro Romano e la Cattedrale di Sant’Anastasia, Spalato (Split), la seconda città della Croazia, con il magnifico Palazzo di Diocleziano, patrimonio UNESCO, la riviera di Makarska, un tratto di costa spettacolare, caratterizzato da spiagge bianche, acque cristalline e il massiccio del Biokovo sullo sfondo e Dubrovnik, o Ragusa in italiano, “Perla dell’Adriatico” e meta finale del viaggio, bellissima, con le sue imponenti mura bianche e il centro storico medievale, anch’esso patrimonio UNESCO.
Tour dell’Istria
Questo itinerario ad anello da circa 300 km che può essere affrontato in un’unica trance. Si toccano le principali città della regione alternando tratti costieri a strade interne tra colline e borghi medievali. Le strade sono generalmente ben mantenute e l’alternanza del paesaggio, che passa da vigneti a foreste, lo rendono un percorso poco impegnativo ma caldamente consigliato. Si può partire da Trieste o Rijeka, per poi dirigersi verso la penisola istriana.
Il percorso principale segue la costa lungo la D66, per rientrare poi nell'entroterra all'altezza di Fiona e raggiungendo circa 100 km più avanti la città di Pula, famosa per l’anfiteatro romano ben conservato. Da lì, seguendo la D21, si arriva in poco meno di 50 km a Rovigno, con il suo fantastico centro storico che si affaccia sul mare. Si ritorna a chiudere l'anello addentrandosi nell’entroterra, con il paesaggio che cambia drasticamente fatto di colline verdeggianti, vigneti e uliveti. Mantenendosi sulla D21 in direzione Vermo si può deviare per una breve visita ai borghi medievali di Motovun e Grožnjan per tornare poi a Fiume, sulla costa, in una settantina di km sempre seguendo la D21.
Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice "in giornata"
Non un vero e proprio tour, ma una bellissima strada per raggiungere l’imperdibile parco di Plitvice. Il percorso si svolge principalmente su strade ben asfaltate, seppur secondarie, caratterizzate da curve dolci e panorami aperti. La guida è fluida e poco impegnativa, ideale per chi vuole un itinerario tranquillo. Solitamente, si parte dalla costa (Zara è un buon punto), ma se si è già nell’entroterra, un buon punto di partenza potrebbe essere anche Zagabria. Partendo da Zara, basta seguire la D1 per circa 130 km, fino all'ingresso del parco (è ben segnalato). Stessa cosa se si parte da Zagabria: la strada da seguire è sempre la D1, ovviamente in direzione contraria, per poco più di 100 km. In ogni caso, la meta rimane ovviamente il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, bellissimo. Sia che si parta da Zara che da Zagabria, il tragitto può essere completato in circa 3ore di guida effettiva (rilassata): considerando che la visita al parco richiede un’intera giornata, conviene partire presto...
Il ponte di KRK
Situata a circa 120 chilometri da Trieste, Krk non è solo l’isola più settentrionale dell’Adriatico, ma è anche la più grande della Croazia per estensione. È tra le più famose e, purtroppo, anche tra le più frequentate. Evitando l’alta stagione, merita comunque una visita. Noi la inseriamo tra gli itinerari consigliati sopratutto per il ponte che la collega alla terraferma: composto di due archi in calcestruzzo e lungo ben 1340 metri, offre un’esperienza di guida unica per chi viaggia in moto, con panorami spettacolari e la piacevole brezza marina che accompagna l’intero viaggio. In ogni caso, una volta raggiunta l’isola, Krk offre una varietà di strade perfette per esplorare paesaggi diversificati e borghi storici.
Cattaro: sconfinare in Montenegro
Se siete già in Croazia, potrebbe venire voglia di sconfinare in Montenegro per dare un’occhiata alla bellissima Cattaro (o Kotor). Partendo da Dubrovnik, la distanza da percorrere è di circa 100 km lungo la E80, la E65 e la Strada 8. Una volta varcato il confine del Montenegro, ci si trova immediatamente immersi nella “Norvegia dei Balcani”, così chiamata per la Boka Kotorska, strettissima baia tra le montagne che, appunto, ricorda molto i fiordi nel nord. Il centro storico di Kotor, anch'esso Patrimonio dell'Umanità UNESCO, è un labirinto di stradine medievali circondate da una possente cinta muraria, al cui interno si trovano ben 30 chiese. Se la visita culturale non interessa, i motociclisti più audaci possono da Kotor imboccare la piccola P1, strada panoramica progettata dall'ingegnere croato Josip Slade tra il 1879 ed il 1884 che si arrampica verso il Monte Lovćen attraverso 50 strettissimi tornanti a doppio senso di marcia…