Manutenzione moto - Cavo della frizione, cosa fare quando si rompe
Allentate il registro
Riavvitate completamente il registro a vite (quello accanto alla leva della frizione sul manubrio) e fate uscire il cavetto attraverso l’apposito intaglio, avendo l’accortezza di estrarre il terminale cilindrico del cavetto dal proprio alloggiamento.
Via il controdado
L’altra estremità del cavo si smonta nello stesso modo descritto al punto precedente; dado e controdado vanno svitati con le chiavi adatte
Mettete del grasso
Per il rimontaggio si procede allo stesso modo, invertendo tuttavia l’ordine delle operazioni. Prima di riporre i terminali cilindrici negli appositi alloggiamenti, ricordatevi di ungere la superficie con grasso ad alta persistenza
Come usare la moto anche se il cavo è rotto
Se si spezza il cavo della frizione mentre siete in giro, non disperate: con un minimo di accortezza si può arrivare a casa o dal meccanico anche senza azionare la frizione.
Per partire si spinge la moto (se non è troppo pesante), poi appena acquista una certa velocità si butta dentro la prima. La moto farà una specie di “salto”, ma non spaventatevi e iniziate ad accelerate, senza esagerare. Una volta in marcia, i rapporti entrano facilmente, fino a che il motore gira a regimi piuttosto bassi. Agite con maggiore delicatezza al momento di scalare di marcia e mettere il cambio in “folle”prima di fermarvi.
Poi per ripartire si spinge... e si ricomincia.
Occhio al gioco
La leva del comando della frizione deve avere un po’ di “gioco”, cioè di corsa a vuoto, secondo quanto indicato dallo stesso costruttore sul libretto di manutenzione. Il cavo metallico però con l’uso subisce un allungamento che porta a un aumento del gioco della leva. In questo caso bisogna riportarla al valore prescritto agendo sui registri a vite: uno è posto sul manubrio, in corrispondenza della leva, l’altro all’estremità opposta della guaina. I registri sono di solito del tipo a vite e controdado: in genere bisogna allentare il controdado, avvitare il registro finché si indurisce e svitarlo poi di quanto prescritto dalla Casa. Infine si blocca il controdado.