Guidare la moto sul bagnato: i consigli essenziali
Quando piove ci vuole prudenza e, anche se l’elettronica moderna dà una grossa mano, il pilota fa sempre la differenza. Vi spieghiamo come bisogna comportarsi sull’asfalto bagnato
Oggi è più facile di un tempo guidare sul bagnato grazie agli aiuti elettronici che riducono i rischi nelle tipiche situazioni invernali con scarsa aderenza, ma ci sono alcune regole che è sempre meglio rispettare per viaggiare sicuri. Ecco i consigli essenziali.
In curva si sta fuori
Quando c’è poca aderenza bisogna essere leggeri e fluidi nei movimenti, evitando i movimenti bruschi. Le curve sono il momento più delicato: per evitare brutte sorprese bisogna sporgersi più del solito con il corpo verso l’interno della curva. In questo modo si riduce l’angolo di piega della moto e si stressano meno le gomme.
Frenate con dolcezza
La frenata è una delle manovre che hanno tratto i maggiori vantaggi dall’elettronica: grazie ai sistemi ABS evoluti, il pavé bagnato e i binari del tram non fanno più paura. Però è meglio eseguire la manovra dolcemente, come se non ci fosse l’ABS per avere sempre tutto sotto controllo. Sul bagnato bisogna rallentare in modo graduale, azionando prima il freno posteriore e subito dopo l’anteriore, in modo da ottenere un assetto quanto più bilanciato possibile. Anche in questo caso sono da evitare i comandi bruschi.
I piedi devono stare sulle pedane
La posizione di guida corretta per avere il pieno controllo della moto è con i piedi sulle pedane. Se l’aderenza è scarsa e si rischia di cadere, si può togliere un solo piede dalla sua posizione naturale (meglio quello dalla parte del cambio): togliendoli entrambi si viaggia appesi al manubrio, controllando male la moto. Con i piedi che sfiorano terra e le gambe allargate, si costringe un’ampia parte del corpo a ridurre il contatto con la moto e quindi si riduce anche il controllo.
Studiate l’elettronica di bordo
Oltre all’ABS di cui abbiamo già parlato, nelle moto di oggi ci sono vari sistemi elettronici che facilitano la guida nelle situazioni difficili. Bisogna però conoscerli per sfruttarli a fondo.
Controllo di trazione: spesso sono disponibili differenti settaggi, che rendono il sistema più o meno sensibile alle perdite di aderenza. Con la brutta stagione bisogna usare le regolazioni più sensibili.
Riding mode: le “modalità di guida” (spesso definite “riding mode”) sono presenti sui modelli con elettronica più raffinata e permettono di controllare e coordinare con un solo comando la risposta di tutti i sistemi elettronici presenti sulla moto. Cercate sul libretto di uso e manutenzione quale viene consigliata dalla casa per i fondi con poca aderenza e tenetela sempre attiva.
Più sicuri con i “cornering”: ricordate sempre che i normali ABS e controllo di trazione non funzionano quando la moto è inclinata. Le moto dotate di centralina inerziale montano invece ABS e controllo di trazione “cornering”, in grado di aiutarvi anche con la moto inclinata.
Come sono le gomme?
Oltre che dalle condizioni del fondo stradale, l’aderenza dipende dalle condizioni degli pneumatici della moto o dello scooter. Ecco ciò che dovete controllare.
■ Stato di usura del battistrada: bisogna cambiare le gomme prima di arrivare al limite indicato dalla casa.
■ La pressione dei pneumatici conta parecchio, può addirittura cambiare il comportamento della moto. Cercate sul libretto di uso e manutenzione (LINK) la pressione corretta e controllatela almeno una volta al mese.
■ Nei cataloghi dei produttori di gomme sono sempre più numerose le “invernali” M+S (LINK). Sono le migliori se si usa la moto per tutto l’inverno, persino quando si va sotto zero. Nella brutta stagione però vanno bene anche quelle “da turismo” con mescola morbida, che offrono una buona aderenza con basse temperature.
Le regole della sicurezza
■ Imparate a osservare e valutare il tipo di asfalto sul quale state viaggiando: un colore chiaro con effetto specchio significa che il manto è parecchio consumato e quindi non offre la giusta aderenza alle gomme.
■ Fate attenzione passando sulla segnaletica orizzontale (strisce pedonali, stop ecc): salvo rarissimi casi è realizzata con vernici estremamente scivolose!
■ In città cercate di evitare i tombini di ferro e le rotaie del tram: il metallo ha poco grip, meglio non frenare e neppure passarci mentre si è in piega per affrontare una curva.
■ Quando arriva la pioggia dopo un periodo di secca bisogna stare attenti: le strade sono molto pericolose. Le prime gocce di pioggia si mischiano infatti a smog e polvere, creando una patina scivolosissima.
■ Non state mai troppo vicini ai veicoli che vi precedono. Le auto frenano di più delle moto, i furgoni nascondono la visuale di eventuali pericoli: entrambe situazioni che col bagnato è molto più difficile affrontare.