Apple iPhone: la moto danneggia le fotocamere
Progettati per resistere agli urti, alla polvere e perfino all’acqua, gli iPhone di nuova generazione soffrono - e parecchio - le vibrazioni delle moto. Ad avvertire i propri clienti è niente meno che Apple, che sulla pagina di supporto sconsiglia agli utenti di collegare il telefono ad alcuni tipi di moto durante la marcia
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iPhone in moto? Meglio di no
Ormai sempre più “connessa”, la moto potrebbe dimostrarsi tutt’altro che “amica” dello smartphone. Al contrario, le vibrazioni del motore e gli scossoni dovuti all’assorbimento delle asperità della strada potrebbero addirittura danneggiarlo. Ad avvisare i biker di tutto il mondo è niente meno che Apple, che sulla sua pagina di supporto ha avvertito che la fotocamera e, in particolare, lo stabilizzatore ottico dello smartphone sono a rischio: “l’esposizione del tuo iPhone a vibrazioni di ampiezza elevata entro determinate gamme di frequenza, in particolare quelle generate da motori motociclistici ad alta potenza - informa l’azienda californiana - potrebbe degradare le prestazioni del sistema della fotocamera”. Tradotto: a lungo andare, a causa delle vibrazioni, la fotocamera si danneggia e le foto perdono di qualità.
Le moto potenti sono più pericolose
A soffrirne di più, specifica ancora Apple, sono i sistemi integrati di stabilizzazione ottica (OIS) e di messa a fuoco automatica (AF), progettati sì per durare nel tempo, ma molto sensibili alle vibrazioni, specialmente quando si parla di “ampie frequenze” come quelle emesse da motori di grossa cilindrata e trasmesse attraverso il telaio oppure il manubrio allo smartphone. L’avvertimento di Apple è pertanto categorico: “a causa dell’ampiezza delle vibrazioni - si legge - non è consigliabile collegare iPhone a moto con motori ad alta potenza”. Diverso, ma solo in parte, il discorso riguardante moto elettriche o piccoli scooter, dove la frequenza delle vibrazioni è generalmente di ampiezza inferiore: in questo caso Apple “rassicura” gli utenti, senza però consigliare l’utilizzo di appositi supporti antivibrazioni, utili appunto a “ridurre il rischio di danni”.
Quali iPhone sono a rischio
Apple poi ha indicato i modelli a rischio perché dotati di sistema OIS: iPhone 6 Plus, iPhone 6s Plus, e iPhone 7 e successivi, incluso iPhone SE (2a generazione). La fotocamera Ultra Wide dell'iPhone 11 e successivi invece non ha OIS, così come la fotocamera dell'iPhone 7 Plus e iPhone 8 Plus. L'AF a circuito chiuso è disponibile su iPhone XS e successivi, incluso iPhone SE (2a generazione). Il sistema OIS però è montato anche su diversi smartphone android.
Problema da risolvere
Una bella gatta da pelare, insomma, specialmente se considerato da una parte il numero di utenti muniti di smartphone e, dall’altra, le modifiche apportate in questi ultimi mesi da molti costruttori (vedi Ducati sulla Multistrada o BMW sulla GS 1250) al fine di ricavare sulle moto appositi spazi ove alloggiare - e magari pure ricaricare - il telefono. La soluzione? A nostro avviso dovranno pensarci i produttori di telefoni, chiamati ad impegnarsi al fine di realizzare prodotti in grado di resistere agli utilizzi di tutti i giorni. Per il momento, in caso di lunghi trasferimenti in sella a moto di grossa cilindrata, vi consigliamo di rinunciare - purtroppo - alle utili funzioni di navigazione e connessione e tenere il telefono nella tasca della giacca, dove le vibrazioni arrivano in misura decisamente inferiore rispetto che sul manubrio o nel vano porta oggetti…
Le moto potenti sono più pericolose
A soffrirne di più, specifica ancora Apple, sono i sistemi integrati di stabilizzazione ottica (OIS) e di messa a fuoco automatica (AF), progettati sì per durare nel tempo, ma molto sensibili alle vibrazioni, specialmente quando si parla di “ampie frequenze” come quelle emesse da motori di grossa cilindrata e trasmesse attraverso il telaio oppure il manubrio allo smartphone. L’avvertimento di Apple è pertanto categorico: “a causa dell’ampiezza delle vibrazioni - si legge - non è consigliabile collegare iPhone a moto con motori ad alta potenza”. Diverso, ma solo in parte, il discorso riguardante moto elettriche o piccoli scooter, dove la frequenza delle vibrazioni è generalmente di ampiezza inferiore: in questo caso Apple “rassicura” gli utenti, senza però consigliare l’utilizzo di appositi supporti antivibrazioni, utili appunto a “ridurre il rischio di danni”.
Quali iPhone sono a rischio
Apple poi ha indicato i modelli a rischio perché dotati di sistema OIS: iPhone 6 Plus, iPhone 6s Plus, e iPhone 7 e successivi, incluso iPhone SE (2a generazione). La fotocamera Ultra Wide dell'iPhone 11 e successivi invece non ha OIS, così come la fotocamera dell'iPhone 7 Plus e iPhone 8 Plus. L'AF a circuito chiuso è disponibile su iPhone XS e successivi, incluso iPhone SE (2a generazione). Il sistema OIS però è montato anche su diversi smartphone android.
Problema da risolvere
Una bella gatta da pelare, insomma, specialmente se considerato da una parte il numero di utenti muniti di smartphone e, dall’altra, le modifiche apportate in questi ultimi mesi da molti costruttori (vedi Ducati sulla Multistrada o BMW sulla GS 1250) al fine di ricavare sulle moto appositi spazi ove alloggiare - e magari pure ricaricare - il telefono. La soluzione? A nostro avviso dovranno pensarci i produttori di telefoni, chiamati ad impegnarsi al fine di realizzare prodotti in grado di resistere agli utilizzi di tutti i giorni. Per il momento, in caso di lunghi trasferimenti in sella a moto di grossa cilindrata, vi consigliamo di rinunciare - purtroppo - alle utili funzioni di navigazione e connessione e tenere il telefono nella tasca della giacca, dove le vibrazioni arrivano in misura decisamente inferiore rispetto che sul manubrio o nel vano porta oggetti…
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