La scrambler di Kove esteticamente è caratterizzata dal serbatoio incurvato ma dalle forme filanti, dalla sella a due piani sottile e dall'ampio spazio tra il parafango posteriore e la ruota. In bella vista il grosso fanale circolare e il doppio terminale di scarico sovrapposto che sbuca sul lato destro.
Bicilindrico poco "assetato"
Il motore è un bicilindrico parallelo di 498 cm³ con misure di alesaggio e corsa 72 x 61,2 mm, dotato di distribuzione bialbero, raffreddamento a liquido e cambio a sei marce. Vengono dichiarate una potenza di 35 kW (47,6 CV) a 8.500 giri/minuto e una coppia di 45 Nm a 7.000 giri/minuto, con una velocità massima (dichiarata dalla casa) di 170 km/h. L'elettronica è limitata alla scelta tra due riding mode. Il consumo (dichiarato dalla casa) è di 25 km/litro che grazie al serbatoio da 18 litri si traduce in una autonomia di 450 km.
Ciclistica a punto, peso contenuto
La ciclistica è incentrata su un telaio a culla aperta con forcellone monobraccio a link progressivo e sospensioni Kayaba completamente regolabili. La frenata è assicurata da un doppio disco a margherita anteriore di 298 mm Ø con pinze Nissin a due pistoncini e da un disco di 240 mm Ø con pinza a un pistoncino al posteriore, controllati dall'ABS disattivabile sia su entrambe le ruote, sia solo al posteriore. Le ruote sono da 18" all'anteriore e da 17" al posteriore, rispettivamente equipaggiate con coperture 110/80 e 160/60. Per la Scrambler l'ago della bilancia si ferma a 191 kg (con il 90% di carburante).
Perché sì
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Perché no
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Galleria
Kove 510F
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