La Z 900 di Kawasaki sfoggia un 4 cilindri da 948 cm3 con una potenza di 118,7 CV (rilevati alla ruota) a 9.600 giri, una naked sportiva dal carattere "suberante".
Dotazione tecnica completa
Monta un inedito telaio a traliccio in tubi d’acciaio che pesa solo 13,5 kg e sfrutta il 4 cilindri come elemento portante. Nella ciclistica risaltano i dischi a margherita anteriori da 300 mm con pinze assiali ma di qualità e le sospensioni regolabili: il mono ammortizzatore in posizione orizzontale è regolabile in estensione e nel precarico mentre la forcella upside-down (con steli da 41 mm) è completamente regolabile nell’idraulica (compressione ed estensione) e nel precarico molla. La Z 900 offre di serie il traction control KTRC su tre livelli, due mappature motore (Full Power e Low Power con il 55% della potenza) che consentono al pilota di impostare una differente erogazione di potenza del motore a seconda delle sue preferenze o delle condizioni dell'asfalto e quattro riding mode: Sport, Road, Rain e Rider, personalizzabile.
Motore potente e un avantreno "granitico"
In sella piace la posizione di guida d’attacco: ci si sente la ruota anteriore “tra le mani”, ricavandone tanta confidenza nella guida sportiva. Ha i fianchi stretti per aiutare anche i piloti di taglia minuta ad appoggiare i piedi a terra con sicurezza e ha una sella sottile ma comoda. Il quattro cilindri ha un’erogazione quasi elettrica, prende i giri con una rapidità e una fluidità impressionante: basta ruotare appena l’acceleratore per scaricare a terra coppia e cavalli in abbondanza. Ben tarati i sistemi elettronici, utili per tenere a bada il carattere della Z 900, soprattutto in condizioni di asfalto sporco o bagnato. Nel misto è molto efficace e anche nei percorsi guidati diverte parecchio: nello stretto richiede una guida “di forza”, ma sul veloce sfodera un avantreno granitico e una precisione nel mantenere la traiettoria degno di rivali ben più sportive. Preciso il cambio, potente e modulabile la frenata.
Perché sì
Il motore spinge già ai bassi regimi, ma si scatena dai 7000 fino al limitatore (10.000 giri) con un suono molto appagante
Le sospensioni ben tarate che assecondano senza difficoltà la guida sportiva, senza far troppo soffrire su buche e pavè
La frenata potente ed efficace anche senza le pinze ad attacco radiale, con l'ABS di serie ben tarato
Perché no
La cura dei dettagli non è "estrema", come ad esempio la presenza delle pinze assiali su una moto con tali prestazioni
L'elettronica che gestisce il motore è completa ma un cambio quick shift non ci starebbe male
Nello stretto richiede una guida "fisica"
Galleria
Kawasaki Z900
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