Il nome Ninja non deve far pensare a una moto da pista perché questa è una sport-tourer di media cilindrata efficace e adatta a tutti.
Ha una "faccia" famigliare
Il frontale grintoso assomiglia a quello della sport tourer Z 1000 SX, mentre il motore è l'apprezzato bicilindrico parallelo di 649 cm3, 8 valvole: la potenza rilevata è di 62,1 CV a 8.000 giri. Il telaio è a traliccio in tubi d’acciaio mentre il forcellone “a banana” è collegato al monoammortizzatore (regolabile nel solo precarico) tramite un nuovo leveraggio progressivo. A completare il reparto sospensioni ci pensa una forcella telescopica con steli da 41 mm, priva di regolazioni. La frenata è affidata all'anteriore a pinze assiali a doppio pistoncino e dischi da 300 mm con profilo a margherita, al posteriore ad un disco singolo d 220 mm. La dotazione di serie include anche strumentazione TFT e fari a Led, mentre l'elettronica si ferma all'ABS di Bosch.
Sportiva dal motore "facile"
La posizione di guida conferma l’impostazione da sport-tourer della Ninja 650: i due semimanubri larghi e rialzati permettono di stare col busto non troppo inclinato e ben “centrati” col corpo. In questo modo si viaggia comodi e si controlla al meglio la moto a tutte le andature. Le doti migliori del bicilindrico sono l’elasticità e la prontezza ai medi regimi, in particolare dai 3.000 ai 7.000 giri l’erogazione è piena e regolare, poi la spinta si affievolisce, "consigliando" il cambio di marcia. La ciclistica è all’altezza del marchio Kawasaki: nei tratti misti veloci la Ninja 650 è maneggevole, rapida nello scendere in piega e sempre stabile. Positivo il giudizio sull’impianto frenante, potente e ben modulabile, assistito da un ABS pronto a intervenire ma solo in caso di effettiva necessità. il cambio è sempre preciso e la frizione morbida da azionare.
Perché sì
Il comfort di marcia, maggiore rispetto a una classica sportiva, grazie a seduta bassa, semimanubri rialzati, parabrezza e leve al manubrio regolabili
Il motore facile ma brillante ai medi e bassi regimi
La ciclistica a punto che rende la Ninja 650 maneggevole e rigorosa
Perché no
Il passeggero siede scomodo su una piccola porzione di sella e le pedane sono vicine alle ginocchia
Le vibrazioni: si sentono solo ad andatura sostenuta, quando si superano i 7.000 giri
Il riparo dall’aria migliorabile, soprattutto per i piloti sopra il metro e 80
Galleria
Kawasaki Ninja 650
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