Suzuki Burgman 200 usato: pratico, leggero e poco costoso
La vecchia serie del Suzuki Burgman “piccolo” è un ottimo affare: ha la sella bassa, il sottosella grande e beve poco. Le buche si sentono e i più alti stanno con le gambe troppo piegate, prezzi invitanti
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Scooter
Punti di forza
Ha un grande vano sottosella, ci stanno senza problemi due caschi e anche i tre portaoggetti nel retroscudo non sono male. La frenata integrale è un bell’aiuto per tutti, ma soprattutto per chi ha poca esperienza. Buona la maneggevolezza: la sella è bassa, si mettono i piedi a terra sempre con sicurezza.
Il motore ha prestazioni sufficienti per cavarsela bene anche su brevi tratti in tangenziale, il meglio comunque lo offre nell’uso cittadino, grazie alle prestazioni e ai consumi sempre sotto controllo. Buona la sistemazione del passeggero che ha a disposizione una sella ampia e ben imbottita.
Punti deboli
Il parabrezza è basso e protegge poco. La distanza ridotta tra sella e pedana costringe chi supera il metro e 75 a guidare con le gambe molto piegate.
La sospensione dietro è rigida: alla schiena del pilota arrivano tutte le buche e il pavé. Cosa controllare:
● Frizione
Con l’uso diventa rumorosa e tende a innestare la marcia con qualche scossone. Il problema si elimina (o riduce) facendo fare a ogni tagliando una pulizia della frizione o sostituendo la trasmissione con una aftermarket.
● Carrozzeria
Occhio allo stato della carrozzeria, soprattutto del frontale, in certi casi le plastiche possono innestare degli scricchiolii.
● Dischi freno
Il sistema integrale “morde” con decisione: controllare che non siano troppo rovinati.
● Parti basse
L’altezza da terra è ridotta, possibili contatti pericolosi con i marciapiedi per la zona (verniciata) sotto la pedana.
Prestazioni rilevate: velocità massima 121,4 km/h, accelerazione 0-400 19,9 sec. consumo extraurbano 26,6 km/litro, peso 158 kg.
Quotazioni medie: da 800 a 2.500 euro. Le quotazioni sono invitanti, l’offerta è discreta e si fanno buoni affari. Se cercate uno scooter di sostanza, fateci un serio pensierino.
Ha un grande vano sottosella, ci stanno senza problemi due caschi e anche i tre portaoggetti nel retroscudo non sono male. La frenata integrale è un bell’aiuto per tutti, ma soprattutto per chi ha poca esperienza. Buona la maneggevolezza: la sella è bassa, si mettono i piedi a terra sempre con sicurezza.
Il motore ha prestazioni sufficienti per cavarsela bene anche su brevi tratti in tangenziale, il meglio comunque lo offre nell’uso cittadino, grazie alle prestazioni e ai consumi sempre sotto controllo. Buona la sistemazione del passeggero che ha a disposizione una sella ampia e ben imbottita.
Punti deboli
Il parabrezza è basso e protegge poco. La distanza ridotta tra sella e pedana costringe chi supera il metro e 75 a guidare con le gambe molto piegate.
La sospensione dietro è rigida: alla schiena del pilota arrivano tutte le buche e il pavé. Cosa controllare:
● Frizione
Con l’uso diventa rumorosa e tende a innestare la marcia con qualche scossone. Il problema si elimina (o riduce) facendo fare a ogni tagliando una pulizia della frizione o sostituendo la trasmissione con una aftermarket.
● Carrozzeria
Occhio allo stato della carrozzeria, soprattutto del frontale, in certi casi le plastiche possono innestare degli scricchiolii.
● Dischi freno
Il sistema integrale “morde” con decisione: controllare che non siano troppo rovinati.
● Parti basse
L’altezza da terra è ridotta, possibili contatti pericolosi con i marciapiedi per la zona (verniciata) sotto la pedana.
Prestazioni rilevate: velocità massima 121,4 km/h, accelerazione 0-400 19,9 sec. consumo extraurbano 26,6 km/litro, peso 158 kg.
Quotazioni medie: da 800 a 2.500 euro. Le quotazioni sono invitanti, l’offerta è discreta e si fanno buoni affari. Se cercate uno scooter di sostanza, fateci un serio pensierino.
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