Il museo Nicolis festeggia vent’anni con la riapertura
Vent’anni giusti giusti: il museo Nicolis li compie il 9 settembre, giorno in cui nel 2000 l’imprenditore veronese Luciano Nicolis aprì ufficialmente la sua collezione al pubblico, e li festeggia aprendo nuovamente i battenti dopo la chiusura imposta dal lockdown. Il museo torna ad essere accessibile al pubblico dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 18; su prenotazione è possibile anche organizzare in giorni differenti visite ed eventi in esclusiva, da concordare con la direzione.
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Anniversario in grande stile
È un’esposizione particolarmente interessante quella raccolta da Luciano Nicolis: le automobili furono la sua prima passione sin da quando, ragazzino, raccoglieva carta da riciclare girando in bicicletta i paesi circostanti. La prima ma non l’unica: l’attrazione per la meccanica lo ha portato a raccogliere da tutto il mondo oggetti che hanno fatto la storia della tecnologia e del design del 20º secolo, antichi e di pregio; in particolare un centinaio di motociclette, oltre alle 200 automobili. E ancora 110 biciclette, 100 strumenti musicali, 500 macchine fotografiche e 100 per scrivere, 100 volanti provenienti da monoposto di Formula 1, e ancora pezzi di aeronautica e vari altri oggetti. Sono suddivisi in 10 collezioni diverse, disposte lungo un percorso organico in uno spazio espositivo di 6000 metri quadri.
Il museo racchiude una tra le più suggestive esposizioni private internazionali dell’auto classica e nel 2018, a The Historic Motoring Awards di Londra, ha ottenuto il prestigioso premio Museum of the Year .
Nel suo genere rappresenta un unicum e viene indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Lo dirige Silvia Nicolis, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo a Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana; è inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale.
Il museo Nicolis ha sede in via Lussemburgo 9, Villafranca di Verona, numero di telefono 045-6303289. L’ingresso costa 12 euro, 10 euro il biglietto ridotto e 6 quello per i bambini tra i 6 e i 10 anni; gratuito per i bambini al di sotto dei 5 anni.
È un’esposizione particolarmente interessante quella raccolta da Luciano Nicolis: le automobili furono la sua prima passione sin da quando, ragazzino, raccoglieva carta da riciclare girando in bicicletta i paesi circostanti. La prima ma non l’unica: l’attrazione per la meccanica lo ha portato a raccogliere da tutto il mondo oggetti che hanno fatto la storia della tecnologia e del design del 20º secolo, antichi e di pregio; in particolare un centinaio di motociclette, oltre alle 200 automobili. E ancora 110 biciclette, 100 strumenti musicali, 500 macchine fotografiche e 100 per scrivere, 100 volanti provenienti da monoposto di Formula 1, e ancora pezzi di aeronautica e vari altri oggetti. Sono suddivisi in 10 collezioni diverse, disposte lungo un percorso organico in uno spazio espositivo di 6000 metri quadri.
Il museo racchiude una tra le più suggestive esposizioni private internazionali dell’auto classica e nel 2018, a The Historic Motoring Awards di Londra, ha ottenuto il prestigioso premio Museum of the Year .
Nel suo genere rappresenta un unicum e viene indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Lo dirige Silvia Nicolis, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo a Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana; è inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale.
Il museo Nicolis ha sede in via Lussemburgo 9, Villafranca di Verona, numero di telefono 045-6303289. L’ingresso costa 12 euro, 10 euro il biglietto ridotto e 6 quello per i bambini tra i 6 e i 10 anni; gratuito per i bambini al di sotto dei 5 anni.
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